I consiglieri Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (Movimento 5 Stelle), Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) esprimono la loro solidarietà all’Associazione MSNA Tutor volontari che con una lettera aperta ha denunciato il ripetersi di spostamenti di minori stranieri non accompagnati da una struttura di accoglienza all'altra, omettendo di informare sia i minori interessati quanto i loro tutor.
I consiglieri e la consigliera hanno presentato due interrogazioni distinte chiedendo spiegazioni sul fatto che nonostante la Direzione Servizi Sociali sia titolare ormai da anni, di progetti di accoglienza in favore delle categorie di minori stranieri non accompagnati e che l'accoglienza sia uno dei temi fondanti di questa Amministrazione, nessuno si sia fatto scrupolo in questi giorni di “spostare” i ragazzi né tanto meno di avvertire preventivamente i rispettivi tutor.
"L’Amministrazione nel mese di ottobre 2020 aveva ottenuto un ulteriore finanziamento dal Ministero di €1.646.607 in seguito al quale aveva avviato una procedura negoziata per affidare i servizi di accoglienza integrata SIPROIMI/SAI a dicembre 2020 e a febbraio 2021. Non è allora così difficile individuare la “ragione” di tali spostamenti. Certo è che in questo modo si annulla il paziente lavoro del personale educativo e dei/delle tutor che cercano quotidianamente di ricostruire in questi soggetti fragili e “spaesati” fiducia e visione del futuro" affermano i consiglieri e la consigliera.
"La figura del tutor (volontario) - continuano i gruppi di Movimento 5 Stelle e Sinistra Progetto Comune – istituita con legge 7 aprile 2017, n.47, si pone come obiettivo di tutelare legalmente i minori e costituisce un anello essenziale del sistema di accoglienza italiano, è il raccordo fra gli attori del sistema ed il soggetto minore con il quale stabilisce un rapporto di fiducia. Non si capisce come si possa ignorarlo. Da capire anche perché l’Assessora Funaro non abbia risposto all’associazione dei Tutor Volontari che chiedeva di incontrarla. Laddove la risposta fosse un rimpallo di competenze a livello regionale, rimane il dovere del Comune di Firenze non di non negare mai ascolto e dialogo. Sappiamo che in Consiglio comunale ci sono altri gruppi sensibili a questa segnalazione e confidiamo che quanto prima Palazzo Vecchio possa rompere il muro di silenzio che ha accolto la lettera dell'Associazione MSNA Tutor volontari". (fdr)