Dopo l’audizione in commissione Controllo del commissario Onofrio Cutaia, la capogruppo di Italia Viva Mimma Dardano e la consigliera Barbara Felleca hanno espresso le proprie valutazioni.
“Abbiamo ascoltato con attenzione e non senza preoccupazione l’audizione del Commissario del Maggio, Dott. Cutaia, che ringraziamo per l’esposizione precisa, che sta affrontando l’attuale crisi del Maggio Musicale, che rischia di avere conseguenze pesantissime nei prossimi mesi.
Un Teatro - unico multisala teatrale lirico d’Europa - con ben tre sale (Sala Metha – Sala Prove - Cavea aperta), forse sovradimensionato, per il quale occorre una strategia di lungo periodo che dopo avere affrontato l’attuale emergenza dei conti offra prospettive solide per far vivere e prosperare una realtà che deve necessariamente differenziare la propria offerta.
Il Commissario oggi ci rassicura nell’aver fermato l’“emorragia”, contenendo i costi anche con dolorosi tagli alle produzioni (una linea di rigore e sobrietà che avevamo richiesto dal 2020) e riportando il pubblico in sala – solo quella centrale.
Ci prospetta la necessità di reperire titoli certi per 8 milioni di euro per affrontare il 2023; un appello che era già apparso sulla stampa nei giorni scorsi, tanto da averci determinato ad intervenire lunedì in Consiglio con una domanda di attualità.
Non ce ne è stato il tempo, ma oggi il tempo corre, perché il Teatro del Maggio è un’eccellenza, da tutelare insieme al grande patrimonio di competenze e professionalità dei tanti che vi lavorano.
È arrivato il momento di cominciare a far ‘girare’ il teatro in tutta la Toscana per portare a Firenze tante realtà culturali del territorio, per cominciare…
Non si può tacere, infine, che è mancato il controllo sull’aspetto finanziario, e questo si riflette sull’attuale disastrosa situazione delle casse del Maggio”. (fdr)