Maggiori tutele per i proprietari di immobili a Firenze in caso di morosità. Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (MoVimento 5 Stelle): “Questa è la nostra proposta per incentivare gli affitti a medio lungo termine in sostituzione ai bed and breakfast”

“Una nuova legislazione per le città d’arte: misure rivolte all’incentivazione per il ripopolamento dei residenti in Firenze e area Unesco e tutele per i proprietari immobiliari.

Questo il titolo della risoluzione che si è discussa oggi in Commissione bilancio che avrebbe avuto l’obbiettivo di:

- rivedere il processo giuridico attuale per consentire ai proprietari di riprendere il possesso dell’immobile in caso di morosità prolungata da parte del conduttore, riducendo sensibilmente le tempistiche delle procedure giudiziarie;

- istituire una banca dati presso le sedi dei Tribunali locali, in cui i potenziali interessati a condurre un immobile in locazione possano, su richiesta, ricevere un’apposita certificazione che attesti la situazione pregressa riguardo a un eventuale rapporto contrattuale di locazione trascorso, nel quale siano riportate eventuali evidenze di morosità contestata.

Ma la nostra proposta non è stata ritenuta valida dalla maggioranza e nelle motivazioni – sostiene il capogruppo del MoVimento 5 Stelle Roberto De Blasi – ci viene detto che sarebbe inesatto sostenere che Firenze negli ultimi anni abbia subito uno spopolamento, non si comprende come mai allora tra gli obbiettivi primari del Sindaco Nardella ci sia proprio il ripopolamento del centro storico; oltre al fatto che maggiori tutele per i proprietari di seconde case non costituirebbero incentivi alla disponibilità a voler destinare il proprio alle residenze di medio lungo periodo”.

Noi sosteniamo – continuano i consiglieri del MoVimento 5 Stelle De Blasi e Masi – che uno dei motivi principali di indisponibilità di immobili a uso residenziale sia proprio questo: i piccoli proprietari non si sentono di rischiare di subire una morosità perché questo costituirebbe un grosso sforzo economico da sostenere.

La maggioranza ritiene che sia la proprietà privata a sobbarcarsi il costo di un problema sociale trascurando di fatto uno dei suoi compiti principali.

Sapranno i cittadini da che parte stare: da chi intende limitare il godimento del proprio bene promuovendo la necessità di normare gli affitti turistici (a tutto vantaggio delle lobby degli albergatori) oppure sostenere il rispetto di una norma che esiste promuovendone il rispetto in tempi più celeri.

Ringraziamo – concludono De Blasi e Masi – i consiglieri che in Commissione hanno sostenuto l’atto: Bussolin e Cocollini (gruppo Lega) che lo hanno sottoscritto, Cellai (gruppo FdI) e Bocci Gruppo Misto, il nostro impegno sarà quello di sottoporre immediatamente alla votazione del Consiglio la proposta così che possa esserci un ampio dibattito su una questione che risale alla notte dei tempi così che la politica prenda nel merito una posizione chiara e definita stabilendo da che parte intende stare”. (s.spa.)

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