“Poche settimane fa il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento per le biblioteche comunali. Credo – ha spiegato la vice presidente Maria Federica Giuliani che ha presentato un Question Time al quale ha risposto l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – sia importante lavorare per la diffusione della lettura dando seguito alla legge del Ministero dei Beni culturali del 2020 e dove viene indetta la capitale della lettura. Attraverso un bando è possibile candidare una città italiana come capitale del libro. Le biblioteche, a Firenze, non si sono mai fermate. Alle Oblate – ha aggiunto la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – il servizio è sempre andato avanti anche nel periodo della pandemia anzi, si è attivata anche per portare i libri a casa. È opportuno cogliere al volo l’opportunità offerta dal Ministero della cultura di candidare Firenze a capitale della lettura perché abbiamo tutte le carte in regola ed usufruire dei finanziamenti messi a disposizione.
Come ci ha confermato l’assessore Sacchi il bando ministeriale è di grande interesse, è stato approfondito ritenendo di poter candidare Firenze, tenuto conto delle varie scadenze in programma, anche a livello internazionale, a capitale del libro nel 2023. È in preparazione un dossier che contiamo di redigere a breve e che consegneremo nel 2022 con l’ambizione di essere nominati capitale italiana del libro nel 2023. Parteciperemo, inoltre, anche al bando del Ministero della cultura per avere il contributo per l’acquisto di libri per le biblioteche. Se il contributo verrà concesso aiuteremo le librerie indipendenti della città.
L’importante e buon lavoro fatto dalle nostre biblioteche e da parte dell’amministrazione comunale che ha scommesso su questo tema già nei due mandati passati ha dato i suoi frutti. Mi auguro – ha concluso la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – che nel dossier che verrà presentato per candidare Firenze a capitale del libro venga sottolineato il lavoro svolto dalla biblioteca delle Oblate che è diventato un centro culturale di prima importanza e che ha garantito i servizi nel corso dei mesi di pandemia. La nomina di capitale del libro non è banale anche in vista del prossimo festival del libro che si svolgerà in città, oltre che per il prestigioso titolo, per il contributo di mezzo milione di euro che verranno corrisposti per sostenere e promuovere la lettura”. (s.spa.)