“Ricordiamo tutti con grande dolore e turbamento la notte del 12 agosto del 2017 quando, a Lloret de Mar in Spagna, venne ucciso Niccolò Ciatti. Da subito – ha ricordato la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani nel corso di una comunicazione – tutta la comunità fiorentina si è stretta intorno alla famiglia di Niccolò, che lavorava al mercato centrale di San Lorenzo nel cuore della nostra città, e da allora tante sono state le iniziative per chiedere giustizia per questo giovane strappato alla vita in modo così violento. Anche la nostra assemblea, il Consiglio Comunale di Firenze nell’ottobre del 2017 votò un atto che chiedeva al Sindaco a nome di tutti noi di attivarsi per ottenere giustizia per Niccolò affinché i responsabili fossero trovati e fosse fatta giustizia.
Nel primo anniversario della morte, lo striscione con le parole “Giustizia per Niccolò Ciatti” che in tanti avevano esposto in città, fu messo anche sulla facciata di Palazzo Medici Riccardi.
Il 13 e 14 novembre 2018, il Sindaco ha partecipò inoltre ad una missione istituzionale a Madrid e Barcellona per richiamare l’attenzione sulle vicende giudiziarie legate al caso di Niccolò Ciatti.
Sempre a Madrid il Sindaco, accompagnato dall’Ambasciatore italiano, si è recato per un aggiornamento sull’istruttoria in corso. Successivamente la Città Metropolitana di Firenze e il Comune di Scandicci hanno consegnato una memoria giuridica all’Ajuntament de Lloret de Mar, come sostegno all’ente locale spagnolo che ha avviato un’azione popolare a fianco della pubblica accusa nel processo per Niccolò Ciatti.
Il Sindaco di Lloret de Mar è stato poi ricevuto a Firenze, dove ha potuto conoscere gli affetti ed i luoghi frequentati da Niccolò Ciatti ed ha successivamente promosso un’azione popolare a sostegno della pubblica accusa. In seguito, come espressamente richiesto dal Sindaco di Firenze e dal Sindaco di Scandicci, il Comune di Lloret de Mar ha espresso l’impegno di rappresentare le nostre comunità nel processo.
I responsabili del crimine, come sappiamo, sono stati subito rintracciati ed il responsabile del calcio mortale, da quel giorno non è più uscito di galera. I giudici – ha proseguito la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – gli hanno prorogato la custodia cautelare, ma più di quattro anni in carcere in attesa di giudizio secondo la giustizia spagnola, non è possibile stare e ad agosto, in assenza di una condanna e di un rinnovo della misura, il ceceno sarà quindi libero. Il timore è quindi che i termini scadano visto che il procedimento a causa della crisi pandemica è stato fortemente rallentato. Oggi più che mai bisogna allora rinnovare il nostro impegno, e lo chiedo al
Sindaco a nome di noi tutti, per sollecitare la celerità del procedimento affinché si abbia giustizia per Niccolò.
E se oggi siamo qui condannando con fermezza la violenza che ha strappato Niccolò alla vita e ai suoi cari in Spagna, non possiamo chiudere gli occhi davanti alla stessa crudeltà che anche qui ha colpito nelle nostre strade, la pandemia non può certo essere invocata quale scusante. Voglio quindi esprimere la mia vicinanza non solo formale al giovane studente pugliese pestato selvaggiamente nei giorni scorsi in centro a Firenze solo per un commento fatto, è dovuto tornare a casa per le ferite riportate e non può più lavorare per sostenersi. Voglio dirgli che Firenze lo aspetta, è accanto a lui. Alla violenza ed alla cattiveria che si è scatenata – ha concluso Maria Federica Giuliani – rispondiamo con la presenza delle istituzioni e della parte migliore della nostra città, che è da sempre fatta di solidarietà e di non violenza”. (s.spa.)