Mario Razzanelli (FI): “Eleggiamo il sindaco d’Italia”

Appare sempre più urgente una modifica della legge elettorale che possa tornare a far scegliere agli italiani chi ci deve rappresentare in Parlamento. La Seconda Repubblica – spiega il consigliere comunale di Forza Italia Mario Razzanelli – si è dimostrata peggiore della Prima Repubblica dove, fino al 1994, chi si recava alle urne aveva la possibilità di indicare chi voleva mandare alla Camera dei Deputati o al Senato. Da allora le preferenze sono state abolite e, ogni volta, ci troviamo a dover votare il partito, che ha già deciso tutto, e non più la persona. Una soluzione politica che costringe poi chi è eletto in Palamento a dover poi seguire quel che decide il Capopartito. Sfido un fiorentino a dirmi se conosce chi ha eletto l’ultima volta in Parlamento. Bisogna modificare la legge elettorale nazionale ed adattarla alla legge che viene usata ogni cinque anni per eleggere il sindaco nei vari Comuni. Alle amministrative, infatti – prosegue il consigliere Razzanelli – si vota anche il singolo consigliere comunale. E’ una garanzia per il cittadino che mantiene uno stretto contatto con chi va poi a sedere per discutere la politica cittadina. Eleggiamo il sindaco d’Italia – conclude Mario Razzanelli – e ripristiniamo le preferenze. E’ la sola maniera per poter tornare ad avere in Italia una democrazia rappresentativa”. (s.spa.)

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