Oggi in Consiglio Comunale l’Assessore alle politiche giovanili Guccione, chiamato a rispondere sui risultati raggiunti dal progetto degli educatori di strada che costa a questa Amministrazione oltre 1 milione e 158 mila euro, dichiara l’alta partecipazione dei ragazzi nelle attività di prevenzione. La domanda che ci sorge spontanea è: “quali sono i risultati raggiunti finora?”.
“Quasi un anno è passato da quando, per primi, abbiamo sollevato in Consiglio Comunale il problema delle baby gang in città. Le risposte ottenute dagli assessori di riferimento Albanese Guccione sono state pressoché le stesse, ogni qual volta abbiamo avanzato pretese di legalità e tutela dei nostri ragazzi e ragazze” spiega il consigliere Lorenzo Masi.
“Il Comune è vicino alle tante famiglie in difficoltà e ha a cuore il problema”.
“Ma nei fatti, cosa sta facendo?” ci siamo più volte chiesti.
“E così abbiamo scoperto che l’Amministrazione sta ampiamente finanziando un progetto di prevenzione alla violenza giovanile, promuovendo nei cinque quartieri la presenza di figure qualificate di educatori di strada” dichiara Masi.
“Ebbene, oggi abbiamo appreso dall’Assessore Guccione che sono stati interessati 6000 ragazzi ma coinvolti poco meno della metà, e sui risultati raggiunti l’Assessore ha detto che ci sono sei pagine di relazione ma di non avere il tempo tecnico per spiegarli, anche solo rapidamente”.
“La partecipazione alle attività è fondamentale, non basta contattare i ragazzi ma è necessario coinvolgerli attivamente” denuncia il consigliere Masi.
“Quindi è evidente che chiederemo un approfondimento in merito ma siamo lieti che, anche grazie alle nostre sollecitazioni, per il 2023 saranno apportate alcune modifiche a questo progetto, con un maggior coinvolgimento dei servizi sociali, delle scuole e delle associazioni culturali del territorio”.
“Vogliamo concludere dicendo che la prevenzione è fondamentale ma non basta a risolvere un problema gravissimo e urgente quale quello delle baby gang. Auspichiamo quindi che questa maggioranza potenzi sempre più anche il presidio del territorio e si coadiuvi sempre più con le forze dell’ordine” concludono Masi e De Blasi. (s.spa.)