“Leggiamo stamani a mezzo stampa che il Comune di Firenze ha deciso di anticipare la pubblicazione del calendario 2023 contenente le date e le sedi messe a disposizione per celebrare i matrimoni e le unioni civili”.
“Peccato che nella sua intervista, l’Assessora Meucci si sia scordata di citare il MoVimento 5 Stelle che nella seduta del Consiglio Comunale di lunedì 24 ottobre ha sollecitato l’Amministrazione con un question time proprio sull’impossibilità per i cittadini di conoscere con congruo anticipo le date e le sedi disponibili per il prossimo anno”.
“Se non fosse stato per il nostro interessamento sul tema, fino ai primi di dicembre non sarebbe visibile ai cittadini il calendario 2023. Questo avrebbe comportato non soltanto non venire incontro alle esigenze degli sposi di organizzare per tempo il loro matrimonio/unione civile, ma anche minori introiti per il Comune perché, come ben sappiamo, chi non è residente a Firenze ma sceglie di sposarsi qui deve comunque pagare un contributo all’Amministrazione” specificano i pentastellati.
“Grazie alla nostra sollecitazione l’Amministrazione ha finalmente realizzato che il numero di matrimoni/unioni civili previsti nel 2023 saranno elevati così come gli introiti. Non a caso l’assessora parla di 1.300 riti nuziali con un incasso medio annuo di oltre 100.000 euro”.
“Siamo quindi soddisfatti che il calendario sia finalmente stato messo a disposizione e che, come da noi richiesto, le coppie potranno d’ora in poi visionare le date disponibili per l’anno successivo nel mese di settembre, anziché da fine novembre”.
“Auspichiamo però per il futuro – concludono i consiglieri Roberto De Blasi e Lorenzo Masi – che l’Amministrazione riconosca l’impegno dei gruppi consiliari, come in questo caso quello del MoVimento 5 Stelle, che con impegno e determinazione si fanno portavoce delle istanze della cittadinanza”. (s.spa.)