“Ci ha lasciato un protagonista assoluto dell’arte contemporanea, uno dei pionieri dell’avanguardia italiana della fine degli anni Sessanta, sperimentatore e rinnovatore della scultura e sempre alla ricerca incessante di nuove cosmologie e relazioni spaziali e concettuali tra arte, umanità, natura”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, appresa la notizia della morte dell’artista Eliseo Mattiacci.
“Mattiacci – ha ricordato Nardella – è stato il protagonista, l’estate scorsa, della grande mostra antologica ‘Gong’ al Forte di Belvedere dove confluirono venti sculture e oltre 60 disegni, fortunato suggello della sua esperienza artistica. La sua scomparsa lascia un grande vuoto anche nella nostra città”.
“Un artista di grande profondità e rilevanza che ha esposto con personali in vari musei e fondazioni del mondo – ha aggiunto l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi - tra cui la Galleria Nazionale d’Arte moderna di Roma, la Kunstforum Stadtische Galerie di Monaco, il Museo Capodimonte di Napoli, l’Institut Culturel Italien di Parigi, la Fondazione Prada di Milano, il Museion di Bolzano, l’Italian Cultural Institute di Los Angeles e Toronto, il MART di Trento e Rovereto e la Biennale di Venezia. A Firenze Mattiacci ha espresso a 360 gradi la sua evoluzione artistica e direi anche la sua anima più profonda, onorando la città di una retrospettiva di forte impatto ed esaltata dalla monumentale bellezza della fortezza militare medicea che l’ha ospitata”. (edl)