“Con Narciso Parigi se ne va un pezzo di storia di Firenze. Ha insegnato, a me non fiorentino di nascita, il senso della fiorentinità più di ogni altra figura, testimone e protagonista di tanti anni di musica e tradizione”. Lo afferma l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, appresa la notizia della morte di Parigi. “Firenze perde la sua voce più nota - continua Sacchi - che rimarrà nei dischi e nella storia come la voce più fiorentina che ci sia stata. Ricordo di aver parlato spesso con Narciso. Poco dopo la mia nomina da assessore è morto il maestro Franco Zeffirelli e Narciso aveva voluto stare a lungo seduto accanto al feretro, nella camera ardente allestita nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, per salutare il suo caro amico, uno degli ultimi protagonisti della Firenze del suo tempo. In quell’occasione ci parlammo molto e porterò sempre con me questo ricordo. In accordo con la famiglia, alla quale vanno le mie più affettuose condoglianze, troveremo un modo significativo per ricordarlo”. (edl)