"La sentenza del giudice di Pace che ha accolto il ricorso presentato dall'associazione di consumatori Aduc dà ragione a tutti quegli automobilisti che si sono sentiti vessati per la raffica di sanzioni da autovelox e telepass per ingressi in Ztl e transiti sulle corsie preferenziali. Ora è giunto il momento che la giunta Nardella si fermi a riflettere e capisca finalmente di aver sbagliato". Lo dichiarano i consiglieri del gruppo Fratelli d'Italia Jacopo Cellai e Alessandro Draghi.
"Occorre agire su più fronti – spiegano i consiglieri –. Il primo è la accurata segnalazione su strada degli strumenti che elevano le multe, compresi – come chiediamo da tempo – i display per i telepass a guardia delle corsie preferenziali. Poi occorre, come emerge chiaramente dalla sentenza, ridurre i tempi della notifica; si tratta di andare incontro al cittadino facendogli pervenire il prima possibile la sanzione che altrimenti, trascorsi 90 giorni dall'infrazione, non ha più lo scopo di correggere un comportamento sbagliato ma rappresenta solo una punizione".
"In questo senso, ripresenteremo la nostra mozione per chiedere che l'amministrazione provveda a notificare le sanzioni tramite pec (posta certificata) invece che con raccomandata. Un modo efficace per abbattere i tempi di notifica e uno strumento in più sia per il Comune che per i cittadini, che potrebbero richiedere di ricevere così la notifica, velocemente e senza costi" aggiungono.
"Non è mai troppo tardi per ammettere di aver sbagliato e correggere il tiro. Speriamo che Nardella trovi il coraggio di farlo e non scelga invece di andare allo scontro coi cittadini multati che, presumibilmente, presenteranno una valanga di ricorsi" concludono Cellai e Draghi. (fdr)