“L'accordo ora deve essere rispettato dal privato. Il Comune monitori e non faccia gli errori del passato."
“Abbiamo lavorato per cambiare la delibera sui Nidiaci, l'abbiamo stravolta rispetto alla prima versione presentata, ci siamo adoperati per salvare la proprietà pubblica senza che venisse concesso nulla al privato in più rispetto all'accordo unilaterale d'obbligo del 2014. Siamo sempre stati dalla parte della cittadinanza. E oggi voteremo a favore della delibera che accetta la donazione dell'area a verde nella disponibilità del privato che ha firmato l'accordo unilaterale. Se non sarà rispettato il Comune si potrà rivalere sulla società “Amore e Psiche”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, interviene nel dibattito per l'approvazione della delibera sull'annosa questione dei Nidiaci. E spiega: “Il nostro voto, già espresso in commissione, non deve essere preso come accondiscendente nei confronti del privato, ma volto invece al bene pubblico. Vorrei ricordare come il sottoscritto, solo nella scorsa legislatura, insieme a Ornella De Zordo, ha presentato ben 23 interrogazioni, 4 esposti tra Procura della Repubblica e Corte dei Conti, insomma non abbiamo mai arretrato sulle nostre posizioni”.
“Il fatto che si sia riuscito anche solo a cancellare dalla delibera una linea di confine che tentava di sanare e mettere una pietra sopra l'annosa vicenda è un obiettivo raggiunto. Raggiunto grazie al nostro contributo e alla battaglia condotta in Commissione urbanistica. Non siamo l'opposizione – continua Grassi – che si ferma solo a criticare la minestra riscaldata presentata dall'Amministrazione comunale, ma abbiamo sempre svolto una funzione di cambiare le cose e anche il menù della cosiddetta solita minestra”.
“Oggi abbiamo la possibilità di scaricare la responsabilità sul privato qualora non venisse ottemperato l'accordo unilaterale – conclude Grassi - e non è poco rispetto al punto di partenza, non possiamo dimenticarlo in mezzo a tutte le vicende che nel corso degli ultimi anni hanno riguardato l'area dei Nidiaci. E l'approvazione di due nostri emendamenti che cancella la ridefinizione del confine col privato e corregge alcuni errori sulla ricostruzione della vicenda ci convince che questa è l'unica strada percorribile, la palla passa dal Comune al privato, che dovrà dimostrare la sua serietà”.
"Oggi votiamo a favore della delibera ma mai rinunceremo come gruppo a ritenere che sono stati tanti, troppi, gli errori fatti dalla scorsa amministrazione e da questa. Abbiamo denunciato ogni volta che abbiamo visto piegare troppe volte la testa di fronte al privato e ai suoi soprusi contro l'interesse pubblico. Sono tanti gli scandali avvenuti ai Nidiaci: dalla striscia di terra sottratta alla collettività, alla speculazione negli immobili di Via della Chiesa, all'aver mandato via la ludoteca dall'immobile di Via della Chiesa con una scusa inconsistente, e infine da parte del privato i più recenti abbattimenti illegali di alberature. La battaglia sui Nidiaci non finisce certo oggi, ma non avrebbe avuto senso dare un pretesto al privato per sottrarsi agli impegni presi col Comune negli anni". (fdr)