"L'ultima ipotesi, nella annosa vicenda del nuovo stadio della Fiorentina, è la costruzione dell'impianto nell'area Mercafir senza spostare a Castello il mercato ma ridimensionandone gli spazi. Secondo il sindaco Nardella, questa soluzione (che altro non è se non l'ipotesi di Renzi nel 2012) permetterebbe di 'accelerare' i tempi, col nuovo stadio pronto in quattro anni e mezzo. Suona curioso, visto che nel 2018 lo stesso Nardella annunciava il nuovo stadio a Novoli e lo spostamento della Mercafir a Castello in due anni-due anni e mezzo; posa della prima pietra nel 2019 e stadio pronto nel 2021-2022. Delle due l'una: o il sindaco ci prendeva in giro allora, oppure oggi ci sono ostacoli che non ci vuole rivelare che causano il raddoppio dei tempi". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai.
"Una volta che arriva a Firenze un imprenditore disposto ad investire, crediamo si debba cogliere l'occasione e non incartarsi nelle pastoie burocratiche – aggiunge il capogruppo azzurro – ma non si possono prendere in giro i fiorentini: servono trasparenza e certezze. Oltre al balletto sui tempi, ci chiediamo anche cosa pensi Mercafir delle due ipotesi: spostarsi a Castello o ridimensionare gli attuali spazi di Novoli, perché non ci risulta che la società abbia discusso o votato alcunché in un senso o nell'altro".
"Non si può scherzare su un tema come questo: in ballo non c'è solo il nuovo impianto della Fiorentina e la soddisfazione dei tifosi, ma anche i posti di lavoro degli operatori del mercato. Chiediamo che Nardella smetta con gli annunci e spieghi alla città cosa il Comune di Firenze intende fare per realizzare il nuovo stadio con tempi e modi certi" conclude Cellai. (fdr)