“L’approvazione dello Statuto del Comune di Firenze delinea i nuovi principi che saranno il punto di riferimento per il futuro della città. Uno Statuto adeguato ai tempi d’oggi. Personalmente – spiega il consigliere della Lega Massimo Sabatini – ho affrontato la revisione dello Statuto, non completamente riscritto, ma solo adeguato in alcune parti, arrivando a lavoro già in atto e dunque ho rispettato il lavoro altrui negli anni precedenti. Ritengo, però, necessario dare adesso un contributo nella revisione del Regolamento. Per adesso si può dire, senza tema di smentita, che in quattro anni di legislatura – prosegue Massimo Sabatini – il Consiglio comunale ha operato “a salve”. In quattro anni sono state approvate centinaia di mozioni, ma di esse ne sono state messe in esecuzione soltanto qualche unità. I problemi che vive la città, purtroppo, come unico “imbuto d’azione” passano ormai solamente attraverso i question time. È l’unico modo che i consiglieri hanno per attualizzare il dibattito sulle questioni che interessano i cittadini. Anziché dare la priorità alle questioni fattive si dà, infatti, la priorità alle questioni ideologiche mettendo in second’ordine problematiche assai più influenti sulla vita della città.
Il Regolamento – aggiunge Massimo Sabatini – adesso è da riscrivere. Dobbiamo far tornare il Consiglio comunale il luogo principale dove affrontare i temi sentiti dai cittadini e le azioni da esse richieste. Basti vedere oggi cosa successo a proposito di “jus soli”... Il consigliere eletto e l’assise dove egli agisce debbono tornare a recitare un ruolo determinante nelle decisioni che interessano i fiorentini. Mi impegnerò – conclude il consigliere della Lega Massimo Sabatini – proprio in tal senso”. (s.spa.)