Approvato dalla giunta lo studio di fattibilità
Arrivano da Roma, per l’esattezza dal ministero delle infrastrutture, le risorse per la riqualificazione di piazza Vittorio Veneto. Si tratta di 5.240.000 assegnati a Firenze nell’ambito del “Piano Nazionale per le Città-Contratto di valorizzazione”. Nell’ultima seduta del 2017 la giunta comunale ha dato il via libera allo studio di fattibilità. “Questa approvazione rappresenta il primo step, cui farà seguito la progettazione definitiva ed esecutiva necessaria per assegnare i lavori – sottolinea l’assessore alla mobilità e grandi infrastrutture Stefano Giorgetti, Giorgetti - . Lo studio di fattibilità prevede la riqualificazione del sistema degli spazi aperti e delle aree verdi e la riorganizzazione della circolazione veicolare, ciclopedonale e tranviaria. Sarà ricostruita la rotatoria della piazza e sistemate le aree a parcheggio lato centro storico dove sarà realizzata una zona di interscambio tra la tramvia e il trasporto pubblico extraurbano. Si tratta di un progetto importante, destinato a riqualificare un’area in cui insistono funzioni di grande rilievo per la città e destinato in futuro ad assumere un ruolo ancor più di primo piano”.
Il dettaglio la riqualificazione di piazza Vittorio Veneto e aree limitrofe punta al recupero della piazza stessa ma coinvolge anche altri interventi previsti come realizzazione della nuova linea 4 e le sistemazioni previste per il completamento del recupero dell’area ferroviaria Leopolda ( ex Officine Grandi Riparazioni).
In una visione complessiva che tenga conto di tutti gli elementi presenti, quindi, il progetto punta ad assumere un ruolo chiave nella “ricucitura” degli spazi a oggi privi di identità, nella valorizzazione delle nuove architetture contemporanee (Stazione Leopolda e il Nuovo Teatro dell’Opera), nella caratterizzazione dei luoghi di origine storica (piazza Vittorio Veneto e aree alberate), nella fluidificazione e permeabilità del sistema della mobilità (carrabile, pedonale-ciclabile-tramviario).
Gli “steppingstones urbani” esistenti (Stazione Leopolda e il Nuovo Teatro dell’Opera) e futuri (piazza Vittorio Veneto e aree connesse riqualificate e il nucleo delle fermate delle linea 1 e 4) saranno, una volta completati tutti gli interventi, ancor più luoghi urbani di sosta ed interscambio sia a livello cittadino che metropolitano.
Gli assi verdi esistenti e nuovi, gli assi infrastrutturali (viari e tramviari) e quelli pedonali-ciclabili, una volta interconnessi costituiranno la garanzia di una ritrovata vivibilità urbane e di una qualità percettiva ricostruita lungo gli assi “storici” sia verso il centro storico che verso il Parco delle Cascine. (mf)