Omicidio stradale. Maria Federica Giuliani (Vice presidente Consiglio comunale): “Una strage inaccettabile”

La Vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani ha presentato un question time, al quale ha risposto l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, sull'omicidio stradale. “Tante persone continuano a perdere la vita sulla strada in maniera inconcepibile ed inaccettabile. Proprio da Firenze – ha detto in consiglio comunale la Vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – grazie all'attivismo di varie associazioni di familiari che hanno avuto vittime sulle strade ed hanno cercato di dare risposte a questo dramma. L'associazione Lorenzo Guarnieri e l'associazione Gabriele Borgogni hanno lavorato molto per arrivare alla legge sull'omicidio stradale. Sul tema opera anche la Fondazione Matteo Ciappi così come la Fondazione Claudio Ciai. E' stata istituita la Giornata Nazionale in Memoria delle vittime della strada, che viene celebrata a novembre in Palazzo Vecchio grazie a Doretta Boretti, mamma delle sorelle Elisabetta e Maria Chiara Casini. Purtroppo non dobbiamo abbassare la guardia dato che Firenze è tra i primi quattro capoluoghi in Italia, con un rapporto morti più feriti ogni mille abitanti pari a 8,3. un numero agghiacciante”.

“Firenze sta lavorando sia sulla prevenzione che sulla sicurezza e, in una terza fase, per dare supporto ai familiari delle vittime. Il progetto D.A.V.I.D. prevede interventi infrastrutturali di messa in sicurezza della viabilità. Sono dimezzati, negli ultimi anni, gli omicidi stradali. Stiamo lavorando con gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori per spiegare il rispetto del Codice della strada. Spieghiamo che chi si mette al volante non deve usare stupefacenti, non deve usare alcool”.

“Il lavoro di prevenzione, fatto anche da Vigilandia con i bambini, è sempre utile e da implementare. Tante azioni vengono fatte ma probabilmente occorre lavorare sui controlli di sistema. L'omicidio stradale – ha concluso la vice presidente Giuliani – non è ancora un deterrente. Ognuno di noi deve fare la propria parte. Per scongiurare queste tragedie è giusto spiegare che non ci si deve mettere al volante dopo aver assunto alcool o droghe ma bisogna spiegare anche che non si può utilizzare il telefonino quando si è alla guida”. (s.spa.)

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