Il capogruppo Armentano e la vicecapogruppo Perini: “Facile strumentalizzazione raccontando versione scorretta dei fatti”
“Tanto rumore per nulla, è davvero il caso di dirlo: Palagi e Bundu raccontano una versione scorretta dei fatti facendo il solito, inutile, allarmismo, insoddisfatti perché abbiamo respinto il loro emendamento, i limiti sugli orari restano gli stessi dello scorso anno e l’atto di ieri non ha portato alcuna modifica o intervento in materia”. Così Nicola Armentano e Letizia Perini, capogruppo e vicecapogruppo Pd, replicano ai consiglieri SPC Bundu e Palagi rispetto alla bocciatura di un loro emendamento al regolamento su sedie e tavolini all’aperto. “Nessun ‘bomba libera tutti’ sugli orari, che restano identici a quanto stabilito l’anno scorso, insomma. – spiegano Armentano e Perini - Infatti non è il regolamento che ha avuto l’ok ieri da parte del Consiglio a fissare gli orari ma il disciplinare già licenziato dalla giunta. Gli orari restano quelli approvati lo scorso anno, scelti peraltro con grande attenzione per i residenti e verificati anche dalla commissione acustica, risultato di un punto di equilibrio raggiunto con impegno, sul quale non c’è stato nessun intervento. Nello specifico, tavolini e sedie all’aperto possono restare fino alle 23.00 sia fuori che all’interno dell’area Unesco. Per il termine si fa riferimento a quanto previsto dall’articolo 10 del Regolamento per le occupazioni di suolo pubblico per ristoro all’aperto (dehors), per richiedere eventuali prolungamenti dell’orario deve essere presentata alla Direzione Ambiente, da parte di un tecnico competente, la Valutazione di Impatto Acustico”.
“Alle loro facili strumentalizzazioni non ci stiamo quindi. – concludono Armentano e Perini – Da parte nostra l’attenzione è massima su ogni problematica relativa alla vivibilità cittadina, le regole sugli orari sono state elaborate con attenzione e equilibrio per contemperare le diverse esigenze: sappiamo bene che ogni singola situazione, poi, viene valutata con attenzione e viene vagliata ogni potenziale criticità. Bundu e Palagi invece con il loro emendamento fanno pura demagogia e tirano in ballo questioni che poco hanno a che fare tra loro e situazioni differenti solo per alzare polveroni inutili”.
(sa. ca.)