Armentano, Albanese e Perini: “Forse loro volevano attestarsi merito di intervento con un ordine del giorno. Ma non si governa una città con frasi fatte”
“Quello del centrodestra è un attacco pretestuoso e strumentale. Abbiamo proposto una collaborazione fattiva, su un tema su cui siamo stati in prima linea fin da subito, e da parte loro ci è stato risposto seccamente di no. I loro ordini del giorno, di cui pur condividevamo gli obiettivi, non parlavano né di categorie, né di numeri, necessitavano di un approfondimento nel luogo deputato, ovvero la commissione, uno ha avuto perfino parere di regolarità contabile negativo. Evidentemente sono loro che avrebbero voluto attestarsi il merito di una decisione importante per i cittadini con atti di indirizzo, spiace spiegare loro che non funziona così quando si governa una città e le cose sono un tantino più complesse. L’amministrazione è al lavoro concretamente per alleggerire il carico fiscale sui cittadini, il sindaco e la giunta hanno già detto che sulla Tari ci sarà un intervento tempestivo a tutela di chi è stato chiuso. Del resto, l’amministrazione ha fin da subito dato risposte immediate in tema fiscale con il rinvio e la sospensione di tributi comunali, l’azzeramento Cosap per le attività chiuse, e le vuole dare anche ora, studiando le modalità migliori per venire incontro ai cittadini, perché interventi del genere dopo la situazione eccezionale che abbiamo vissuto si fanno attraverso analisi precise e dettagliate, non con frasi fatte. Le chiacchere sono quelle con cui si ostinano a cercare visibilità i consiglieri del centrodestra che anche oggi hanno perso l’occasione di lavorare assieme per trovare soluzioni per la città”.
Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio e le vicecapogruppo Benedetta Albanese e Letizia Perini, replicando al centrodestra.
(sa. ca.)