Armentano, Albanese e Perini replicano a Cocollini e Bussolin
“Sono molti i personaggi che hanno segnato la storia, l’arte, la cultura, del nostro Paese con il loro operato e che però ci pongono interrogativi morali rispetto alla loro biografia. Montanelli rientra tra queste figure, ma sappiamo bene quanto abbia segnato in modo indelebile il giornalismo italiano, di cui è stato una grande firma, di profondo spessore e note capacità. È per questo che abbiamo chiesto di valutare in modo approfondito ogni aspetto e non abbiamo ritenuto adeguato trattare questo tema con un ordine del giorno allegato ad una delibera sulla toponomastica, di cui loro hanno criticato tra l'altro il fatto che va a ridurre i membri della commissione competente, riducendo la possibilità di dibattere di tutti i consiglieri. Pensiamo che questo non sia un modo degno di affrontare questioni così di spessore, che necessitano di essere sviscerate in modo adeguato. I colleghi della Lega hanno preferito evitare questo tipo di discussione e hanno alzato l’ennesimo polverone. Un ordine del giorno collegato alla delibera rappresenta una scorciatoia per creare un caso politico, come già la Lega aveva tentato in precedenza volendo sostituire Montanelli a Togliatti. Siamo contrari a scorciatoie che hanno scopi politici e non rendono giustizia ad un protagonista della storia italiana, quale ne sia il giudizio”.
Così Nicola Armentano, Benedetta Albanese e Letizia Perini, capogruppo e vicecapogruppo Pd, replicando a Cocollini e Bussolin (Lega).
(sa. ca.)