Pensiline di protezione alle fermate della tramvia, interrogazione di Cellai (FI)

Le pensiline di protezione alle fermate della tramvia sono l'argomento di una interrogazione del consigliere di Forza Italia Jacopo Cellai.  L'esponente del centrodestra vuole sapere, in particolare, «se sono state elaborate soluzioni progettuali specifiche per la realizzazione delle coperture» a quelle fermate «prive di protezione da irraggiamento solare e pioggia ed entro quali tempi verranno installate» sottolineando che già un anno fa la questione era stata sottoposta all'attenzione dell'amministrazione comunale.
«Lungo il tracciato della linea 1 della tranvia – ricorda Cellai – la maggior parte delle fermate sono dotate di panchine e pensiline di protezione da irraggiamento solare e pioggia, mentre presso le fermate della Stazione di Santa Maria Novella e la fermata Leopolda/Porta al Prato gli utenti sono costretti a sostare senza alcuna protezione in balia degli agenti atmosferici sia nel periodo estivo che invernale. La mancanza di adeguati ripari veniva attribuita al diniego espresso dalla sovrintendenza belle arti e paesaggio che riteneva le tettoie un disturbo al godimento della vista sulla basilica di Santa Maria Novella e della prospettiva architettonica della zona della di Porta al Prato». 
«La problematica – si sottolinea nell'interrogazione – era già stata evidenziata con precedente interrogazione nell'agosto 2018 alla quale già nel mese di ottobre 2018 era stato risposto che “l’Amministrazione Comunale ha parlato con la Sovrintendenza ed ha evidenziato le difficoltà dell’utenza. L’Amministrazione provvederà quindi a chiedere ai progettisti di ipotizzare delle soluzioni con progetti specifici che si integrino con il tessuto storico ed architettonico dei luoghi.”».
«Anche nel nuovo tracciato tranviario T2 – scrive Cellai – si rilevano alcune fermate prive di ripari come ad esempio via Gordigiani con disagi per l’utenza. Gli eccessi climatici che si stanno registrando con sempre maggiore frequenza possono divenire anche fonte di pericolo sanitario, specialmente nelle ore di maggiore irraggiamento per l’utenza costretta a sostare presso le fermate senza protezione». Senza dimenticare che «con l’entrata a regime della linea T2 la proiezione porta a superare i 40 milioni di utenti annui sulle linee tranviarie».
Per questo il capogruppo di Forza Italia chiede all'amministrazione comunale se «ritiene accettabile che, a fronte di un’utenza sempre crescente anche di tipo turistico, si costringa i passeggeri ad evidenti e pesanti disagi specialmente se appartenenti alle fasce più deboli come anziani, bambini e portatori di handicap». (s.spa.)

Questo il testo dell'interrogazione:

Oggetto: pensiline di protezione presso le fermate tranviarie

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

· considerato che lungo il tracciato della linea 1 della tranvia la maggior parte delle fermate sono dotate di panchine e pensiline di protezione da irraggiamento solare e pioggia, mentre presso le fermate della Stazione di Santa Maria Novella e la fermata Leopolda/Porta al Prato gli utenti sono costretti a sostare senza alcuna protezione in balia degli agenti atmosferici sia nel periodo estivo che invernale;

· considerato che la mancanza di adeguati ripari veniva attribuita al diniego espresso dalla Sovrintendenza Belle Arti e Paesaggio che riteneva le tettoie un disturbo al godimento della vista sulla basilica di Santa Maria Novella e della prospettiva architettonica della zona della di Porta al Prato;

· considerato che la problematica era già stata evidenziata con precedente interrogazione nel mese di agosto 2018 alla quale già nel mese di ottobre 2018 era stato risposto che “l’Amministrazione Comunale ha parlato con la Sovrintendenza ed ha evidenziato le difficoltà dell’utenza. L’Amministrazione provvederà quindi a chiedere ai progettisti di ipotizzare delle soluzioni con progetti specifici che si integrino con il tessuto storico ed architettonico dei luoghi.”

· considerato che anche nel nuovo tracciato tranviario T2 si rilevano alcune fermate prive di ripari come ad esempio via Gordigiani con disagi per l’utenza;

· rilevati gli eccessi climatici che si stanno registrando con sempre maggiore frequenza che possono divenire anche fonte di pericolo sanitario specialmente nelle ore di maggiore irraggiamento per l’utenza costretta a sostare presso le fermate senza protezione;

· considerato che con l’entrata a regime della linea T2 la proiezione porta a superare i 40 milioni di utenti annui sulle linee tranviarie;

· considerata l’urgenza motivata dalle difficoltà a cui sono sottoposti i fruitori del servizio pubblico

INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

1) Se sono state elaborate soluzioni progettuali specifiche per la realizzazione delle coperture presso le fermate tranviarie prive di protezione da irraggiamento solare e pioggia ed entro quali tempi verranno installate;

2) Se ritiene accettabile che, a fronte di un’utenza sempre crescente anche di tipo turistico, si costringa i passeggeri ad evidenti e pesanti disagi specialmente se appartenenti alle fasce più deboli come anziani, bambini e portatori di handicap.
 

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