Permuta terreni con la Parrocchia di Sant'Antonino a Bellariva, Cocollini e Bocci (Centro): "Non è un passaggio tecnico ma un'ingiustizia nei confronti dei cittadini che rispettano le regole"

"A quale cittadino viene permesso di costruire abusivamente su un terreno di proprietà comunale e poi sanare la sua situazione con una permuta? L'assessore Martini dovrebbe dircelo. Non ci si può presentare questa delibera come un passaggio tecnico.

I documenti che ci sono stati forniti sono chiarissimi, il Comune aveva correttamente intimato alla parrocchia di demolire le opere abusive, provvedimento sospeso visto il ricorso al TAR fatto dal sacerdote.
Non c’è quindi a nostro parere alcun interesse pubblico, ma le regole sono chiare e da applicare per tutti; non può essere consentito a nessuno di edificare abusivamente in un terreno di proprietà del Comune e poi acquisire con una permuta quello stesso terreno in modo tale che possa condonare il fabbricato. Si tratta di un precedente che rischia di aprire ad altri contenziosi simili. E diciamo questo sottolineando che non intendiamo mettere in dubbio la buona fede del parroco.
Per di più la stima del valore del terreno non tiene assolutamente conto che sullo stesso insista un fabbricato che può essere condonato.
In questa città è difficile per i normali cittadini perfino aprire una finestra o realizzare una pergotenda. A Firenze non ci possono essere cittadini privilegiati e altri che invece sono vessati da una rigorosa applicazione di regole troppo spesso astruse e poco comprensibili.

Per questo la delibera votata oggi non è un passaggio tecnico ma un'ingiustizia nei confronti della maggioranza dei cittadini che quelle regole le rispetta e talvolta le subisce".

Queste le dichiarazioni dei consiglieri del gruppo Centro Emanuele Cocollini ed Ubaldo Bocci

(fdr)

Scroll to top of the page