Nardella: “Siamo in linea con i tempi fissati dall’Unione Europea. Entro la fine dell’anno completeremo un piano di 88 gare per un totale di oltre 800 milioni di euro”
Oltre 80 gare in meno di 40 giorni lavorativi per un totale di 800 milioni di euro: questi i ritmi che il Comune sostiene in questi giorni per rispettare le scadenze dei finanziamenti europei, in particolar modo quelli del Pnrr. Per il Comune di Firenze e la Città metropolitana è scattata infatti la fase due del Pnrr, ovvero quella della predisposizione delle procedure di gara per la realizzazione dei progetti finanziati.
“Siamo in linea con i tempi fissati dall’Unione Europea - ha detto il sindaco Nardella, che oggi è intervenuto in Consiglio comunale con una comunicazione sull’impegno dei fondi stanziati con il Pnrr da parte dell'amministrazione comunale -. Non so che tipo di problemi abbia il governo, spero che il governo non usi certi argomenti come alibi per giustificare delle inefficienze o delle lentezze delle strutture ministeriali. Noi stiamo facendo uno sforzo immane ed entro la fine dell’anno completeremo un piano di 88 gare per un totale di oltre 800 milioni di euro. Fra i progetti più importanti di queste settimane completeremo la gara per le linee della tramvia che ci rimangono lo stadio, la scuola Ghiberti e la piscina di San Bartolo a Cintoia, che è cofinanziata con la Regione”.
Il totale degli interventi finanziati ad oggi per il territorio fiorentino, tra fondi comunitari e fondi ministeriali, supera i due miliardi di euro ed entro la fine dell’anno si avvieranno le procedure di gara per vari progetti del valore complessivo di oltre 800 milioni. Il Comune di Firenze ha istituito una cabina di regia con la Città metropolitana per supportare anche altri enti dell’area per la presentazione delle proposte e la gestione dei progetti per oltre 2 miliardi di euro.
“Il volume totale di progetti che noi realizzeremo con il Pnrr tra Comune, Città metropolitana e le società di servizi pubblici supera i due miliardi di euro - ha spiegato il sindaco - e ad oggi possiamo dire che se il governo non ci farà delle sorprese, senza bloccarci o rallentarci, entro la fine del 2023 appalteremo tutte le gare e partiremo con i lavori”. “Siamo riusciti a utilizzare tutti e tre i filoni di finanziamento che il governo Draghi negli ultimi giorni di permanenza ha lanciato con le variazioni dei prezzi - ha proseguito Nardella -. Abbiamo utilizzato le risorse aggiuntive che l’ultimo governo ci ha messo a disposizione per far fronte all’inflazione e all’aumento delle materie prime. Questo, per esempio, per lo stadio da 157 milioni di euro a quasi 200 milioni di euro ma anche per altre infrastrutture”.
I fondi del Pnrr disponibili sono stati incrementati dallo Stato per tener conto della revisione straordinaria dei prezzi, ma lo Stato ha previsto di concederlo solo ai progetti che avrebbero avviato le procedure di gara entro il mese di dicembre di quest’anno. Il Comune di Firenze ha quindi accelerato sul cronoprogramma degli interventi ed è riuscito a ottenere oltre 180 milioni in più oltre quelli già assegnati in fase iniziale. Tra questi gli oltre 40 milioni in più per lo stadio oppure i circa 130 milioni per le linee tranviarie o i finanziamenti aggiuntivi per la scuola Ghiberti o per la piscina di San Bartolo a Cintoia.
Il principale soggetto attuatore e la principale stazione appaltante del territorio sarà il Comune di Firenze; ci sono poi gli interventi in capo, tra gli altri, alla Città metropolitana o alle società di servizi quali Publiacqua, Mercafir, Casa Spa, Alia Spa, Fondazione Maggio Musicale Fiorentino e Fondazione Puccini.