Gli Amici dei Musei e dei monumenti fiorentini è un’associazione di volontariato culturale, presente da oltre 50 anni la cui missione è valorizzare l’enorme patrimonio artistico, culturale e storico della città, facendolo conoscere ai propri associati e alla cittadinanza con visite e percorsi dedicati.
“Proprio grazie ai volontari degli Amici dei Musei e dei monumenti fiorentini – spiega il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – abbiamo intrapreso, da più di un anno, una piccola collaborazione ma, per me, assai significatica. Grazie ai volontari abbiamo potuto aprire le sale di Firenze Capitale, al terzo piano di Palazzo Vecchio nelle quali è stata allestita una mostra permanente per ricordare quando Firenze era Capitale del Regno d’Italia. È un’occasione non solo per vedere le opere d’arte che sono esposte, opere che erano prima nei nostri depositi e che sono state restaurate, ma anche per ricordare le vicende fiorentine e far conoscere ai cittadini luoghi meno noti e meno frequentati. È anche l’occasione – contiuna il presidente Milani – per rileggere la storia del nostro Risorgimento, una storia propedeutica per il nostro Paese che poi si è concretizzata con la lotta di Liberazione, la Resistenza, il Referendum costituzionale e la nascita della nostra Repubblica. Firenze è ricca di associazioni ma gli Amici dei Musei e dei monumenti fiorentini ha una vocazione culturale che ha sempre dimostrato disponibilità verso i fiorentini ed è grazie a loro se vengono aperti luoghi particolari. Inoltre vengono organizzati tanti convegni, tanti approfondimenti per fare cultura a Firenze”.
“Un bellissimo esempio di cittadinanza attiva – aggiunge la vice sindaca ed assessora alla cultura Alessia Bettini – per mettere a disposizione degli altri il proprio tempo e il proprio sapere, offrendo uno sguardo prezioso e autentico su tanti aspetti della vita fiorentina e della sua storia”.
L’associazione, tiene aperti, grazie ai volontari, la Cappella di San Luca e dei Pittori in piazza Santissima Annunziata, l’Accademia delle Arti del Disegno in via Orsanmichele, 4, la Chiesa di San Carlo dei Lombardi in via dei Calzaiuoli, la Villa medicea di Petraia in via della Petraia, 40, la Villa Medicea di Castello in via di Castello, 44, l’oratorio e la Chiesa dei Vanchetoni in via Palazzolo, 17 e Palazzo Coppini in via del Giglio, 10.
Vengono organizzati degli incontri, aperti a tutta la cittadinanza, la domenica mattina, alle 10,30, presso l’auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze in via Folco Portinari, 5. Numerose le visite guidate al sabato riservate ai soci, itinerari artistici, corsi di storia dell’arte, architettura, archeologia.
Esiste, inoltre, un comitato per il decoro ed il restauro dei Tabernacoli che ha promosso, e seguendone tutte le fasi normative e di intervento, il ripristino di circa duecento tabernacoli nel Comune di Firenze e nel Comuni limitrofi. I tabernacoli rappresentano una connotazione specifica del nostro territorio la quale affonda le sue radici e trova precise motivazioni nel periodo della nascita della civiltà comunale.
Malgrado i non facili tempi queste testimonianze, compendiarie di tanti valori, riescono a sensibilizzare la coscienza collettiva promuovendo interventi di restauro anche da parte di privati italiani e stranieri.
La sede del Comitato custodisce una raccolta esauriente di materiale documentario e una biblioteca tematica, aperta agl studiosi e agli interessati.
Nel 2023 sono stati inaugurati i tabernacoli in via lungo le Mura di Santa Rosa, angolo Lungarno Soderini, via Montanelli, angolo via Guelfa, via Boccaccio, 120/122, via Incontri, angolo via della Pietra, via di Montughi, 61. (s.spa.)