Progetto Chiavi della Città alla scuola Marconi, Cristiano Balli e consiglieri di maggioranza del Quartiere 5: “Condanniamo fermamente la strumentalizzazione politica”

Il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli ed i Consiglieri di maggioranza del Quartiere 5 sono uniti e dalla parte delle insegnanti della Scuola Marconi, respingono e condannano fermamente la strumentalizzazione politica fatta sul progetto e le minacce personali ricevute dalle Insegnanti.

“Il Progetto in questione – spiegano il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli ed i consiglieri di maggioranza del Gruppo PD, Lista Nardella ed Italia Viva – è promosso da Ireos Onlus – Centro Servizi Autogestito Comunità Queer e inserito nell’offerta formativa delle Chiavi della Città del Comune di Firenze. “Comunicare ai bambini come le qualità positive o negative delle persone reali e dei personaggi della finzione dovrebbero essere tipiche di una personalità e non di un genere”, questo, tra gli altri, uno degli obiettivi del progetto.

Le persone che hanno espresso il loro dissenso, in maniera così confusionaria e manipolatrice sono solamente due, marito e moglie, che come tutti i genitori erano stati informati della proposta progettuale in sede di assemblea di classe e quella doveva essere la sede preposta ad eventuali chiarimenti o rimostranze. 

E’ vergognoso che siano state manipolate le parole di una delle due insegnanti che a seguito di certi articoli e video, sono state minacciate e insultate, è deplorevole che si parli “a nome di molti”, quando la solidarietà di tantissimi genitori nei confronti delle insegnanti e del progetto è da subito arrivata con forza e fermezza. 

Quando si strumentalizza per fini personali e/o politici un metodo di lavoro, si mistificano per il proprio interesse gli obiettivi e le finalità di un laboratorio nel nome del “bene dei bambini” è evidente che proprio quel bene viene messo in ultimissimo piano, e viene anzi, usato in nome di battaglie politiche che devono rimanere fuori dalle aule scolastiche e che non fanno che esasperare una situazione già, in questo momento, estremamente complessa, all’interno degli istituti scolastici.

Come consiglieri esprimiamo sincera vicinanza nei confronti delle insegnanti coinvolte e della scuola e ribadiamo il nostro convinto sostegno a progetti come questo che permettono a bambini e bambine di lavorare sui temi dell’accoglienza, del rispetto; che aiutano a conoscere le diversità, spiegate con un linguaggio adatto ai più piccoli perché possano crescere come adulti in grado di praticare i valori fondamentali dell’inclusione e della libertà di espressione.

Se stiamo ancora criticando un progetto che vuole lavorare sull’abbattimento degli stereotipi di genere – concludono il presidente Cristiano Balli ed i consiglieri del Gruppo PD, Lista Nardella e Italia Viva – significa che la strada da fare è ancora molto lunga e in salita, ma è la strada giusta. Siamo dalla parte delle organizzazioni che propongono questi progetti, dell’amministrazione che dimostra sensibilità al tema e soprattutto delle scuole e degli insegnanti che li accolgono”. (s.spa.)

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