Qualità della vita, Firenze da film horror. I consiglieri regionali del M5S: “Affari, disoccupazione, sociale: così scivoliamo verso cifre da centro-sud Italia”

La capogruppo comunale Arianna Xekalos: “Fiorentini raccolgono risultati di quattro anni di malgoverno”

Calano gli affari, aumenta la disoccupazione, giù il sociale e la città è sempre più insicura: è una fotografia a tinte scure quella scattata dall’indagine firmata da Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma.

Il tonfo del capoluogo fiorentino emerge con tutta la sua forza nelle rilevazioni dedicate all’ambito lavoro e occupazione, indicatori dove Firenze e tutta la provincia si attestano su gradini ben poco lusinghieri. Parliamo del 63esimo posto per la disoccupazione (nel 2017 era al 35esimo) e del 52esimo per l’indice generale su Affari e lavoro: 38 posizioni perse.

Firenze si conferma anche terra insicura piazzandosi al centesimo posto su 110 realtà italiane. Male i parametri dedicati all’ambiente (88esimi, quasi dieci gradini persi) e al disagio sociale: appena un anno fa eravamo 47esimi in Italia, oggi chiudiamo il 2018 ben 38 passi più indietro (85esimi).

Numeri da profondo rosso” commentano i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli, Irene Galletti, Gabriele Bianchi, Andrea Quartini e la capogruppo comunale di Firenze Arianna Xekalos. “Di questo passo – proseguono – l’area metropolitana di Firenze scivolerà sempre più verso le cifre riscontrate nelle periferie di Lazio, Umbria e Abruzzo: un film horror che mai nessuno avrebbe voluto veder scorrere. Il modello, soprattutto per quanto riguarda il tema lavoro e sviluppo economico, dovrebbe essere quello del nord Italia, là dove sono andate strutturandosi le zone maggiormente produttive e floride del Paese”. Xekalos punta il dito contro Nardella. “Il sindaco non ha fatto altro che assecondare i dettami del burattinaio Renzi. Oggi i fiorentini raccolgono le conseguenze di oltre quattro anni di malgoverno e gestione miope di una città che possiede un potenziale enorme che viene puntualmente mortificato. Per fortuna – conclude – tra pochi mesi i cittadini di Firenze potranno scegliere il cambiamento”. (s.spa.)

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