Sabato 4 settembre l’inaugurazione in piazza Alberti
“Il Quartiere 2 insieme a Cia apre un nuovo mercatino della 'Spesa in Campagna' in piazza Alberti, un’iniziativa che contribuirà a dare un mercato agli agricoltori locali, a offrire ai nostri cittadini prodotti davvero a km. 0, e contemporaneamente a dare nuove funzione e vitalità alla piazza”. Così il presidente del Quartiere 2, Michele Pierguidi, annunciando l’apertura del nuovo mercato della Confederazione italiana agricoltori, il secondo presente nel quartiere dopo quello del Parterre.
“Abbiamo accolto con grande favore – ha aggiunto Pierguidi – la proposta di Cia Toscana Centro, un’idea che si integra perfettamente con quanto il Quartiere sta facendo per animare piazza Alberti e la vicina piazza Nannotti, al centro di un progetto di recupero che sta già dando ottimi risultati. Contiamo che il mercato dia una spinta ulteriore alla conoscenza e alla vivibilità della piazza”.
Il nuovo mercato avrà sede nelle immediate vicinanze del Parking Alberti e sarà aperto ogni sabato dalle 8 alle 14.
“Ad un anno e mezzo dall’inizio della pandemia – sottolinea il presidente Cia Agricoltori Italiani Toscana Centro Sandro Orlandini – è più costante e stretto il rapporto tra agricoltori e cittadini-consumatori. Un legame rinsaldato, per effetto delle restrizioni Covid, nei mercati contadini e nelle botteghe di prossimità. L’apertura di due mercati contadini della Spesa in Campagna nel cuore di Firenze rappresenta un grande sbocco per tante piccole-medie aziende agricoli di tutta la provincia di Firenze”.
Prodotti freschi e di stagioni, frutta e verdura, salumi e carni fresche, vino e olio extravergine, formaggi e legumi, cereali e prodotti trasformati, miele, marmellate e altre tipicità direttamente dal campo alla tavola.
“Mercati che non soltanto annullano le intermediazioni tra produttore e consumatore – aggiunge il direttore Cia Toscana Centro Lapo Baldini – ma hanno anche il merito di stimolare il cittadino a compiere un percorso di educazione alimentare, indirizzandolo verso un uso consapevole e non passivo degli alimenti. Qualità, lavoro, rispetto per l’ambiente, riscoperta delle tradizioni alimentari locali e perché no, fantasia, sono gli ingredienti che testimoniano l’attività delle nostre aziende agricole”.
Vendita diretta, filiera corta, la spesa ad un passo dall’orto? “È buona cosa e i prezzi non sono più alti rispetto al supermercato – prosegue Baldini – e l’importante è fare una giusta informazione verso il consumatore sulla storia e la qualità del prodotto”. (s.spa.)