“Martedì 22 febbraio – affermano i consiglieri del Quartiere 5 di Fratelli d’Italia Matteo Chelli, Angela Sirello, Federico Ranieri e Carlo Campanella insieme al consigliere comunale Jacopo Cellai e al capogruppo Alessandro Draghi – è stata analizzata in Commissione congiunta Territorio-Welfare la mozione presentata da Fratelli d'Italia sulla valorizzazione e il recupero della ex Pesa Pubblica situata in viale Gori.
“Il Consiglio di Quartiere 5 – recitava l’impegnativa – impegna il Presidente del Quartiere 5 ad attivarsi presso l’Amministrazione comunale affinché, alla luce anche delle eventuali possibilità offerte dal fondo NextGenerationEU, siano valutate soluzioni di recupero e valorizzazione del complesso immobiliare dell’ex Pesa Pubblica di viale Luigi Gori, nell’ottica della realizzazione di un edificio destinato ad attività culturali e/o sociali”.
La maggioranza guidata dal Partito Democratico, con scuse del tutto illogiche e accecata dal pregiudizio ideologico circa la provenienza politica della proposta, ha ritenuto superata la mozione. Tuttavia, inaspettatamente e in chiara contraddizione rispetto a quanto dichiarato in prima battuta, ha annunciato che avrebbe modificato le proprie osservazioni al bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022-2024, su cui, per l’appunto, il Consiglio di Quartiere è stato chiamato ad esprimere parere nella seduta di ieri sera, includendovi l’impegno a valorizzare l’edificio.
Detto fatto, i Capigruppo di maggioranza, dopo un travaglio interno sicuramente arduo viste le posizioni divergenti espresse in Commissione da alcuni esponenti del PD in merito alle strade da perseguire per la riqualificazione dell’edificio, hanno così sottoscritto e presentato un auto emendamento con cui è stata introdotta all’interno delle proprie osservazioni allegate al parere sul bilancio la necessità di individuare ulteriori risorse “per valorizzare ed affidare l’immobile dell’ex Pesa Comunale posto tra via Baracca e viale Gori, anche attingendo a fondi europei”. Un’ operazione ai limiti del grottesco, che ha condotto, attraverso un curioso gioco di parole dai connotati di puro opportunismo, temporale e politico, a rivendicare una proposta ritenuta evidentemente meritevole, ma purtroppo per qualcuno avanzata dall’opposizione di centrodestra".
"Saremmo stati anche disposti ad “ingoiare il boccone amaro” – continuano – ma la maggioranza non ha neppure accettato il subemendamento che abbiamo presentato per porre l’accento, riprendendo il contenuto della mozione, sul fatto che una eventuale opera di valorizzazione privilegiasse, tra quelle consentite, funzioni di carattere culturale e/o sociale dell’immobile. Ciò non avrebbe significato, come qualcuno ha sostenuto, porre dei paletti, ma semplicemente individuare una priorità rispetto ad un impegno generico".
"La nostra collaborazione e il nostro assenso non sono mai mancati quando abbiamo ritenuto opportuno, prova ne sia il parere favorevole espresso su diversi atti presentati dalla maggioranza nel corso della consiliatura. Siamo comunque soddisfatti – concludono gli esponenti di Fratelli d'Italia – che le nostre idee, seppur in modo del tutto bizzarro, vengano recepite indirettamente nei documenti della maggioranza, a dimostrazione del lavoro serio e meticoloso che stiamo portando avanti". (fdr)