“In aula l’assessore Bettarini non risponde nel merito, ancora troppi aspetti oscuri”
“Ripresenterò una nuova interrogazione urgente riprendendo le stesse domande e auspicando risposte puntuali prima della discussione della delibera in Consiglio comunale”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera del gruppo misto aderente a Potere al Popolo, insoddisfatta delle risposte evasive e insufficienti da parte dell'Assessore Bettarini al question time presentato in aula nell'ultima seduta del Consiglio Comunale di lunedì scorso.
“L'intera vicenda dei Nidiaci – aggiunge la consigliera – così come il testo della proposta di delibera della giunta in discussione a inizio aprile in commissione Urbanistica e poi in Consiglio Comunale, presenta alcuni punti oscuri che si vuol contribuire a chiarire, acquisendo documentazione ed elementi di giudizio, sia con le domande riproposte con una nuova interrogazione urgente, sia con accesso agli atti già presentato, che mi aspetto di ricevere prima delle sedute già previste”.
“I punti da chiarire – secondo Amato – riguardano in primo luogo le differenze tra l'Atto unilaterale d'obbligo del dicembre 2014 e quanto stabilito nella suddetta delibera con la localizzazione di una Ludoteca di 200 mq. di superficie nell'area Nidiaci di proprietà del Comune. Poi ci sono da chiarire i motivi nel ritardo della realizzazione (ancora in alto mare) dell'edificio suddetto, che sarebbe dovuto essere realizzato entro 12 mesi dall'approvazione del Regolamento Urbanistico. Inoltre la presentazione oltre la scadenza dei termini dell’azione giudiziaria riguardante una fascia di giardino e il contenuto delle motivazioni del Tribunale, nel rigetto del ricorso in questione. Infine i chiarimenti su quale sia l'errore da riallineare, a cui si fa riferimento nella proposta di delibera citata e se c’è la volontà politica di coinvolgere i residenti, comunicando i contenuti e illustrando il progetto definitivo/esecutivo di costruzione della nuova Ludoteca alla popolazione dell'Oltrarno.
“La vicenda Nidiaci – ricorda Amato – ha lasciato un grossa ferita tra la popolazione dell'Oltrarno, che aveva creduto alle parole ed all'impegno, preso nel maggio 2014 dal sindaco Nardella e dall'allora assessore all'Urbanistica Meucci, di acquisire i locali e il giardino della Ludoteca Nidiaci di via della Chiesa e di mantenere il vincolo ad uso pubblico dell'area e di procederne all'esproprio. Nei fatti, invece c’è stato il dietro front del sindaco e della sua maggioranza, che con l’approvazione del Regolamento Urbanistico ha approvato, proprio, l'eliminazione del vincolo ad uso pubblico dell’area”, conclude Amato. (s.spa.)