Firenze ha intrapreso un percorso di cambiamento sui rifiuti col progetto “Firenze, città circolare”. Persistono, però, difficoltà riguardo alla raccolta differenziata. A riguardo il presidente della Commissione Ambiente, vivibilità urbana e mobilità Leonardo Calistri ha presentato, in Consiglio comunale, una domanda d’attualità, alla quale ha risposto l’assessora all’ambiente Cecilia Del Re per fare il punto nelle zone della città dove sono più acute le difficoltà.
“Firenze ha una raccolta differenziata pari al 53,95%. L’incremento tra il 2018 ed il 2019 in città è stato dello 0,87%. Un nuovo piano dei rifiuti – spiega il presidente della Commissione Ambiente, vivibilità urbana e mobilità Leonardo Calistri – era necessario. In ottobre 2020, come ha spiegato l’assessora all’ambiente Cecilia Del Re, si è partiti col primo lotto nei quartieri 2 e 5 con 10.774 utenze che sono state avvertite ed a febbraio è partito il servizio di raccolta porta a porta. Per il secondo lotto sono state contattate 5.374 utenze sulle 10.393 previste. Puntiamo a far partire il servizio entro luglio. Si tratta di zone di bassa urbanizzazione. Sono state registrate difficoltà in alcune strade come via Niccolò da Tolentino, via Massaia e via Stibbert. Sono stati fatti dei sopralluoghi, assieme ad Alia per cercare delle soluzioni che possono attenuare i disagi degli utenti. Il servizio porta a porta, infatti, impatta sulle abitudini degli utenti. Sono previsti, in alcuni casi, i bidoncini condominiali mentre, in altri casi, sono stati consegnati dei bidoncini più piccoli. Sono stati rivisti gli orari. È stato inoltre chiarito che anche chi verrà servito dal porta a porta avrà la chiavetta per i cassonetti intelligenti. Il servizio cassonetti intelligenti interessa, invece, 150.000 utenze. Si partirà a luglio con la zona appena fuori la cerchia delle mura e alle Cure alte. Il sistema, comunque, impatta meno rispetto al porta a porta.
Come Commissione – ha aggiunto il presidente Leonardo Calistri – continueremo a seguire questa importante novità per i cittadini di Firenze. L’amministrazione sta andando incontro alle richieste dei cittadini, promuove incontri, e sta spiegando questo cambiamento che è anche di tipo culturale”. (s.spa.)