La scuola Dino Compagni, inaugurata ormai oltre un anno fa, ha la rampa d’accesso per disabili sul retro, questo ha creato, da subito alcuni problemi. La vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani ha presentato un Question Time, al quale ha risposto l’assessore all’educazione Sara Funaro per verificare la veridicità di un nuovo progetto che prevede la realizzazione di una rampa per persone con difficoltà motorie sul davanti. “Il problema è stato posto dalla mamma di un alunno che gradiva veder entrare il proprio figlio insieme ai compagni di scuola. Abbiamo sempre risposto che la rampa è presente però sul retro. C’è stato un ricorso – ha spiegato la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani ripercorrendo la vicenda – ed il Quartiere 2 ha votato una mozione all’unanimità dove si chiede la realizzazione della rampa. L’assessora ha confermato che la scuola Dino Compagni non ha barriere architettoniche avendo la rampa sul retro, ha l’accesso tramite ascensore e, all’ingresso principale, è stato posto un elevatore. Dietro varie sollecitazioni ci è stato detto che la rampa era più facilmente utilizzabile dell’elevatore. Dopo aver fatto dei sopralluoghi è stato verificato che non è possibile realizzare una rampa verticale perché la pendenza non lo consente. L’unica soluzione è una rampa “a serpente” che però non permette, ugualmente, l’accesso dei bambini disabili con i propri compagni ma, anche in questo caso, differenziato. Col Quartiere ci siamo presi l’impegno di realizzare un rendering per far capire come verrebbe realizzata la rampa. Il progetto verrebbe poi presentato anche alle Commissioni consiliari”. “Se c’è una modalità differente per abbattere le barriere architettoniche – ha aggiunto l’assessora – c’è anche la disponibilità a realizzarla. Verrà, in quel caso, tolto l’elevatore ed inserito, a bilancio, i fondi per realizzare la rampa”.
Sono contenta per la mamma dell’alunno che ha insistito molto, in maniera decisa, per questa soluzione, appoggiata dal Quartiere 2 e che si sia arrivati a questo primo risultato. Se il progetto è percorribile come sembra – conclude la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – dovevamo evitare prese di posizione rigide e arrivare ad una soluzione possibile in tempi più rapidi”. (s.spa.)