Mario Razzanelli spera che il presidente della Repubblica Mattarella sollevi dal suo incarico il premier Conte. “La nostra economia è al collasso - dice Razzanelli -, la vicenda del Covid-19 è stata trattata male dal Governo. Aver deciso di chiudere una nazione così a lungo ha portato al crollo totale. Bisogna riaprire e subito. Sono i dati a raccontarcelo”.
Razzanelli prosegue: “Il crollo del Pil atteso in Italia è nell’ordine del 20 per cento nei prossimi mesi. E anche assumendo una ripresa nella seconda parte dell’anno, molte proiezioni del Pil italiano lo riportano indietro rispetto al livello pre-crisi del 2007 di quasi il 20 per cento, 400 miliardi in tutto. Per quanto riguarda i decessi è fuor di dubbio che nelle provincie di Bergamo, Brescia, Pavia, Piacenza, oltre ad altre zone del nord in generale, le morti per problemi respiratori siano aumentate rispetto all’anno precedente, ma nel Centro-Sud dell’Italia non è così. Quindi un conto è l’area del Nord, compresa tra Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e parte della Liguria, un altro è il resto dell’Italia”.
Razzanelli conclude: “La politica della chiusura totale adottata dal premier Conte è stata fallimentare. Bisognava trattare il problema per aree geografiche e non ingessare una nazione intera. I dati Istat spiegano bene come rispetto ad un anno fa il quadro generale non sia cambiato. Ecco perché auspico che il presidente Mattarella mandi a casa questo Governo che ha gravi responsabilità per la nostra crisi economica. Serviranno mesi prima che i consumi riprendano ed il turismo riparta. Rischiamo una disoccupazione dilagante. Ripartiamo subito”. (s.spa.)