La vicecapogruppo Pd e il presidente commissione Urbanistica: “Da parte nostra da sempre massima disponibilità a confronto, ora grazie a proroga strumenti urbanistici al via percorso partecipativo su piano operativo. Molte le audizioni in commissione anche di Italia Nostra”.
“Ci amareggia e ci lascia negativamente stupiti il nuovo ricorso dell’associazione Italia Nostra contro la variante urbanistica, dopo peraltro la doppia bocciatura da parte del Tar della Toscana. Un’iniziativa che stentiamo a comprendere e che non tiene conto in nessun modo del lavoro di confronto messo in campo dall’amministrazione su questo tema, un lavoro che peraltro può proseguire grazie alla proroga degli strumenti urbanistici attuata dalla Regione, da noi fortemente voluta e anche richiesta dal Consiglio comunale con una risoluzione ad hoc. Andare avanti su questa strada da parte di Italia Nostra significa di fatto non voler aderire a questo percorso di confronto così importante per la città, optando piuttosto per le carte bollate. Un rifiuto a partecipare, insomma, proprio da parte di chi dovrebbe fare della partecipazione un cavallo di battaglia. Alla via della collaborazione, con percorso concreti e già avviati da parte nostra, l’associazione preferisce intraprendere quella giudiziaria in modo velleitario, senza peraltro curarsi delle potenziali ripercussioni negative che questo tipo di azione può avere in modo indistinto sulla città. Va ricordato inoltre che al percorso partecipato per il Piano operativo andrà a affiancarsi un importante accordo di ricerca stipulato con l’Università di Firenze proprio per valutare al meglio gli interventi ammessi attraverso una classificazione rigorosa degli edifici storici. Questo perché siamo consapevoli di quanto sia prezioso il patrimonio edilizio della nostra città; che da Italia Nostra non ci sia in nessun modo la presa d’atto di questo lavoro e di questa consapevolezza sconcerta e lascia delusi”. A dirlo sono Benedetta Albanese, vicecapogruppo Pd e Renzo Pampaloni, consigliere comunale Pd e presidente commissione Urbanistica.
“A riprova di quanto teniamo alla partecipazione e al coinvolgimento di tutti, abbiamo intrapreso anche come commissione Urbanistica un percorso di confronto con tutti gli ordini che costituiscono la Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana di Firenze sulle prospettive di Firenze e della sua Città Metropolitana nella fase post pandemica, proprio per costruire contributi alla stesura del piano Operativo. – prosegue Pampaloni – La disponibilità al confronto da parte della commissione c’è sempre stata, lo dimostrano anche le audizioni che abbiamo realizzato proprio con Italia Nostra”.
(sa. ca.)