Cellai e Tenerani: "La vicenda dell'ex hotel Concorde sia d'insegnamento. No all'assistenza del Comune per chi delinque"
Queste le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai insieme al consigliere Mario Tenerani
"Delle tre basi operative della "banda degli Albanesi" una era quella dell'ex hotel Concorde, occupato per anni sino all'incendio di pochi mesi fa. Questo conferma, ancora una volta, come molte delle occupazioni in questa città non nascondessero situazioni di estrema povertà quanto di malavita che meglio poteva agire per fare i propri affari. Per anni abbiamo chiesto ripetutamente al Sindaco e alle altre Autorità lo sgombero dell'edificio, che ha causato un enorme danno alla proprietà e che dava segnali piuttosto inquietanti circa le attività di chi lo occupava. Solo pochi mesi fa uno degli occupanti del Concorde assistito dopo l'incendio è stato accolto presso la Caritas in zona viale Corsica nell'ambito dell'emergenza freddo e ha ripagato l'accoglienza con la sua attività di spaccio fortunatamente fermata dai Carabinieri che lo hanno arrestato.
Dopo aver appreso pure che il Concorde era una base operativa di una banda di ladri ben organizzata è bene che il Comune approfondisca la posizione di tutti coloro che sono ospitati in strutture Comunali o affini dopo l'incendio e che ci sia, qualora non fosse stato ancora fatto, un approfondito incrocio di informazioni tra lo stesso Comune e le Forze di Polizia.
Dobbiamo insistere sulla strada degli sgomberi e su una severità delle regole che non può permettere di dare assistenza a persone come queste che hanno scelto l'occupazione perchè più comoda e proficua per vivere nell'ombra dell'illegalità.
La questione sicurezza a Firenze è diventata davvero delicata, con troppi episodi anche di giorno di criminalità e violenza, vedi la rissa di ieri in piazza dei Ciompi dove c'era gente armata. Vicende
che nella stargrande maggioranza dei casi vedono protagonisti persone extracomunitarie e ripropongono urgentemente il tema dei controlli degli ingressi sul territorio e del centro di permanenza per il rimpatrio per coloro individuati privi del titolo di soggiorno. E la Toscana, non solo Firenze, ne ha bisogno come il pane. Speriamo che dopo anni e la ciliegina del far west in pieno centro persino Nardella e il PD abbiano capito che alla novella della percezione di
insicurezza dei fiorentini che hanno raccontato per anni non crede più nessun cittadino. E, forse, nemmeno loro". (fdr)