“In tutte le grandi e belle città europee esistono parchi vivi, attivi, dove la gente si ritrova per socializzare, leggere o semplicemente per vivere.
Il nostro Parco della Cascine, polmone di questa città, è sempre stato oggetto controverso e dalla doppia personalità: attivo e ginnico di giorno, solitario e lugubre di notte; ciò nonostante gli sforzi compiuti dalle amministrazioni precedenti di portarci eventi musicali, sportivi, culinari e artistici.
La settimana scorsa – ha detto la capogruppo della Lista Nardella in Consiglio comunale Mimma Dardano nel corso di un question time al quale ha risposto l'assessore alla manutenzione e decoro urbano Alessia Bettini – abbiamo appreso dai giornali che Firenze finalmente si sta appropriando, come diceva Aritstotele, della arti, “monumenti” minori e noi tutti sappiamo che minori non sono. Sono ritornati alla nostra ammirazione colonne, statue, i due Leoni oggetti di anni di restauro. A quanto pare, anche il ponte all’indiano sarà oggetto di ristrutturazione.
Mi chiedevo se dietro questa ricerca minuziosa della Bellezza, oggetto di investimenti pubblici ovviamente, c’è una visione più ampia della città, c’è una visione pedagogica a combattere l’insicurezza con la bellezza, il degrado con i colori, la ristrutturazione artistica di un ponte quello dell’Indiano, costruito in stile indo-saraceno, in ricordo di personaggi stranieri come il giovane principe indiano Rajaram morto di tubercolosi a Firenze, come segno di integrazione tra i popoli? Occorre creare quell'atmosfera e quel senso civico che manca a questo Paese ed a questa città. Firenze deve essere un'eccezione e anche in questo dobbiamo essere un esempio positivo nei confronti di altre città”.
“Sono finiti i lavori di restauro alle statue leonine, le colonne all'ingresso delle Pavoniere mentre a settembre inizieranno i lavori di restauro al monumento all'Indiano. Ci stiamo impegnando – ha sottolineato l'assessore Bettini – a dare dignità anche a questi monumenti considerati minori”. (s.spa.)