“I media informano della visita della Ministra De Micheli ai cantieri dell’alta velocità in città prevista per oggi, saranno presenti anche Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana, Dario Nardella, Sindaco di Firenze, Laura Lega, Prefetto di Firenze, Maurizio Gentile, AD di RFI.
La squadra è al completo – commenta il capogruppo del Movimento 5 Stelle Roberto de Blasi – perché si prenda coscienza dell’incredibile sperpero di denaro pubblico, circa 900 milioni di euro per realizzare un enorme danno ambientale così come emerge agli atti dal procedimento penale in corso che vede imputati i protagonisti dello smaltimento dei rifiuti (e non terre di risulta) provenienti dallo scavo Foster, vicenda incredibilmente e ingiustificatamente silenziata dai media locali.
Ebbene il gruppo consiliare del M5S in Palazzo Vecchio – prosegue il capogruppo De Blasi – vuole portare attenzione proprio su questo punto e ribadire che l’opera, cantierizzata più di 10 anni fa e per la quale sono stati spesi circa 850 milioni di euro su uno stanziamento iniziale di circa 1,7 miliardi non ha raggiunto nemmeno il 30% dell’avanzamento!!
Spieghi pure l’AD di RFI al Ministro per le infrastrutture i motivi degli sprechi economici riconducibili alla sostituzione della “talpa” che inspiegabilmente viene rimpiazzata senza aver scavato neanche un centimetro di galleria.
Il Ministro deve inoltre comprendere che i materiali di scavo di risulta per mezzo di un sistema di trivellazione con l’impiego di additivi chimici che facilitino la perforazione di terreni e rocce, producono scarti inquinanti per i quali tutti i cittadini devono sapere come verrebbero bonificati e a quali costi!
Per non parlare dell’utilità dell’opera in questione messa in discussione addirittura dal Sindaco Nardella in un recente passato e per la quale evidentemente ha dovuto cambiare idea frettolosamente.
Detto questo io domando pubblicamente agli attori di questa vicenda:
quali siano i reali benefici di quest’opera che vedrebbe la sua completa realizzazione raddoppiando se non triplicando lo stanziamento economico iniziale.
Come si possa ritenere che due binari (uno in direzione Sud e l’altro in direzione Nord) possano ricevere tutto il traffico AV come vogliono farci credere (attualmente la stazione SMN è interessata da più di 200 convogli giornalieri in entrata e in uscita).
Se si sia giunti veramente all’era nella quale adoperarsi nello studio rivolto a scelte alternative all’attuale progetto che ribadisco essere fermo non per volontà politica.
Se vale la pena utilizzare l’enorme patrimonio di infrastrutture composte da reti ferroviarie e stazioni cui la città di Firenze dispone, e magari in ottica del loro sviluppo e valorizzazione
Se si abbia conoscenza del fatto se ai gestori della rete ferroviaria nazionale, per opportunità commerciale, interessi fermare l’AV in superficie piuttosto che a 60 metri sotto terra.
In questo contesto l’augurio e l’appello che io faccio ai protagonisti – conclude il capogruppo del Movimento 5 Stelle Roberto de Blasi – è che solo se ci fosse spazio al buonsenso, evitando di sostenere tesi rivolte alla mancata considerazione nei confronti dell’intelligenza dei cittadini, sicuramente il summit previsto sui cantieri sarebbe un successo condivisibile, ma sinceramente non credo che ciò possa avvenire!”. (s.spa.)