“Durante un recentissimo sopralluogo sul posto a seguito di una segnalazione – dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi – ho constatato personalmente, in alcuni appartamenti occupati, una situazione che va ben oltre la decenza: muffa diffusa nelle pareti che hanno subito numerose infiltrazioni in passato e un cantiere edile che viola le più elementari norme della sicurezza sul lavoro.
Oltre al decoro le condizioni igieniche che gli occupanti, alcuni in carrozzina, sono costretti a subire sono estremamente preoccupanti. Ci risulta che diverse istanze siano state fatte al gestore, Casa Spa, ma che per ora sono state, evidentemente, disattese.
Durante la mia visita – continua De Blasi – oltre ad aver documentato “inopportuni interventi di manutenzione ordinaria” quali la sostituzione di una molla apriporta di richiamo a un ingresso condominiale, montata al contrario e dunque del tutto inservibile, ho verificato la presenza di un’impalcatura a servizio dei lavori di ristrutturazione della facciata, priva dei requisiti minimi di sicurezza: assenza di messa a terra dell’impalcato per la protezione dai fulmini, ai sensi dell’art. 84 D.Lgs 81/08 e All. IV punto 1.1.8; assenza della rete di protezione dalla caduta dei calcinacci e soprattutto assenza dei parapetti nei piani alti del ponteggio. Vero è che l’impalcato riporta il cartello “Ponteggio in Allestimento” ma è altrettanto grave che alcuni calcinacci siano stati rinvenuti al suolo, a testimonianza dell’attività edilizia in corso.
Avrei contattato il responsabile dei lavori per allertarlo della situazione – continua De Blasi – solo se fosse stato disponibile il cartello di cantiere con gli estremi delle ditte e dei professionisti coinvolti nell’appalto, risultato inesistente”.
“Una situazione inaccettabile – dichiara il consigliere del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi – considerando che se fosse stato un cantiere privato le responsabilità del committente sarebbero state gravi”.
“Il nostro auspicio – concludono De Blasi e Masi – è che l’amministrazione e le strutture preposte eseguano al più presto le verifiche del caso perché non possiamo tollerare che l’incolumità dei cittadini abitanti nel complesso, e dei lavoratori coinvolti nell’appalto, possa essere messa in discussione”. (s.spa.)