“Sì, all’unanimità, del Consiglio Comunale di Firenze alla nostra Risoluzione”
“L’approvazione all'unanimità della nostra Risoluzione che prevede l’inclusione nella campagna vaccinale AstraZeneca dei lavoratori che prestano la loro attività in servizi in appalto, in ambito scolastico, sanitario e della giustizia – sostengono il capogruppo Roberto De Blasi ed il consigliere Lorenzo Masi del Movimento 5 Stelle – impegna il sindaco Dario Nardella e la Giunta a rivolgere la richiesta alle autorità sanitarie competenti, affinché tutte le categorie di lavoratori dipendenti di società e cooperative che forniscono servizi in appalto e che svolgono prestazioni professionali negli ambiti della Scuola, Sanità e Giustizia, individuati dal Comitato Tecnico Scientifico in accordo con il Ministero della Salute, siano inseriti nella macrocategoria dedicata e prevista nella Fase 2 del programma vaccinale.
In questa fase è paradossale che un autista di scuolabus, perché dipendente di una società a cui è appaltato un servizio ad esempio scolastico ed inquadrato come “operatore autista” o un manutentore inquadrato come “addetto ai servizi tecnici”, non rientrino nel piano vaccinale rivolto al personale scolastico, universitario docente e non docente, di età compresa tra i 18 e i 55 anni. Ringraziamo la maggioranza e tutte le forze politiche che hanno sostenuto la nostra proposta – aggiungono De Blasi e Masi – per aver compreso il vizio di forma relativo all’esclusione di alcune categorie di lavoratori non rientranti nel programma vaccinale della Fase 2 che, di fatto, svolgono lo stesso lavoro dei loro colleghi il cui inquadramento contrattuale è solo più riconosciuto”.
“Sanità, scuola e giustizia – conclude il capogruppo Roberto De Blasi – sono settori da considerarsi come fondamentali per un auspicato ritorno alla normalità, dove va garantita la sicurezza a tutti coloro che ci lavorano, indipendentemente dall'inquadramento contrattuale”. (s.spa.)