Gli agenti del Reparto di Rifredi sequestrano il furgone e 400 chilogrammi di scarti di cantiere
Venti sacchi pieni di rifiuti provenienti da una ristrutturazione edilizia. È quanto avevano intenzione di scaricare due operai di una ditta edile in alcuni cassonetti nella zona di via Pratese. Ma il loro tentativo è stato bloccato dalla Polizia Municipale e per loro è scattata la denuncia. I fatti risalgono a qualche giorno fa. Una pattuglia del Reparto di Rifredi stava transitando in zona via Pratese quando, intorno alle 17, ha notato un furgone che si fermava accanto a una postazione ecologica. Dal mezzo scendevano il conducente e un'altra persona e insieme iniziavano a riempire uno dei cassonetti di grossi sacchi di plastica. A questo punto è scattato l'intervento della Polizia Municipale che ha interrotto lo scarico abusivo. Dai controlli è emerso che i due erano erano operai di una ditta edile di fuori provincia di Firenze impegnata in una ristrutturazione in Versilia. I sacchi erano infatti pieni di scarti di lavorazioni edile, materiale che non può essere abbandonato nei cassonetti dei rifiuti urbani: si tratta di rifiuti speciali anche se non pericolosi per i quali lo smaltimento deve essere effettuato da aziende specializzate con certa tracciabilità con sanzioni pesanti per chi viola le normative.
Dopo aver fatto rimettere i sacchi sul furgone, gli agenti hanno scortato il mezzo presso la sede del Reparto per le procedure del caso. Il furgone, carico compreso (20 sacchi da 20 chilogrammi per un totale di 4 quintali di scarti edili), è stato sequestrato. Il conducente e il passeggero, italiani, sono stati denunciati per trasporto e smaltimento abusivo di rifiuti speciali non pericolosi. (mf)