Scuderie Reali, Sinistra Progetto Comune: "Un edificio vuoto e un'area verde transennata sono una soluzione?"

“Dopo quasi tre mesi finalmente qualche informazione in più sulla sottrazione di una parte di verde pubblico alla cittadinanza. La chiusura di alcuni alloggi ci sembra descriva una situazione di abbandono”

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune e Francesco Torrigiani, Giorgio Ridolfi – Sinistra Progetto Comune Quartiere 1

"Un question time, due interrogazioni e un accesso atti. Ci sono voluti quasi tre mesi. Per avere la certificazione che una parte del Giardino delle Scuderie Reali non sarà più fruibile alla cittadinanza. La Giunta non aveva chiaro neanche di quale area stavamo parlando in realtà, quindi immaginiamo non abbia alcuna intenzione di procedere a un confronto con le Gallerie degli Uffizi per includere il verde intorno alle Infermerie nella Convenzione fatta tra i due enti per la manutenzione.

Si è scelto di interdire una parte della città perché un edificio prima abitato e ora rimasto vuoto è diventato oggetto di ripetuti atti vandalici? Rispetto a dinamiche di rotture di vetri, imbrattamento con spray e forzature di porte, l'unica soluzione è sprangare l’immobile e recintare un'area verde che potrebbe essere vissuta dalla cittadinanza?

Perché è stato così faticoso arrivare a questo quadro della situazione? Davvero il Comune di Firenze e il Quartiere 1 concordano con questa situazione? Il tema per noi non è esaurito. Vogliamo capire meglio: perché prima c'erano degli alloggi e ora dei pannelli metallici e chiusure in muratura, con tanto di transennamento? Perché il Comune non può ampliare il suo ambito di competenza? Una parte del territorio vuoto e chiuso è una parte del territorio che di fatto sparisce, creando malessere e senso di insicurezza tra la cittadinanza. 

Siamo onestamente amareggiati e preoccupati, per il modo e per il contenuto di quanto stiamo facendo emergere, merito ovviamente di persone attente e sensibili, che non mancano di chiedere una città più vivibile a misure dei bisogni delle persone". (fdr)

Scroll to top of the page