Draghi, Sollazzo e Chelli: “Un altro ostacolo alla mobilità dei fiorentini e sui provvedimenti molte cose da chiarire”
“Riguardo allo scudo verde annunciato oggi in pompa magna in Città Metropolitana dal sindaco Nardella vogliamo vederci chiaro. Innanzitutto, il rapporto costi/benefici. Quanto è costato, quanto costerà la sua gestione e quanti benefici effettivamente comporta? L’esempio di Milano in questo senso non è proprio incoraggiante. Dal nostro punto di vista, lo scudo verde è un provvedimento che non risolve il problema dell’inquinamento, ma in compenso grava enormemente sulle casse delle famiglie e dei cittadini, e per questo lunedì presenteremo una domanda di attualità che chiarisca alcune cose sul provvedimento”. Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi, il consigliere al Q2 Simone Sollazzo e il consigliere al Q5 Matteo Chelli.
“Intanto, vogliamo sapere se il parcheggio di San Donato, che è sempre vuoto, sarà escluso dall'area dello scudo, affinché i veicoli interdetti possano parcheggiare e gli automobilisti prendere la tramvia o altri mezzi del tpl – spiegano gli esponenti di FdI –. Sarà sperimentata l'app MoveIn, proposta dal gruppo PD e votata già in commissione?”.
“Se, come appreso dal comunicato del Comune di Firenze, "potrà prevedere un numero programmato di transiti annui consentiti dai varchi dello Scudo Verde per esigenze di spostamento eccezionali e non possono essere soddisfatte con altri mezzi verso l’interno dell’area tutelata", che tipo di deroghe e di eccezioni saranno previste. Perché non vorremmo che lo scudo verde trasformi irrimediabilmente Firenze in una zona rossa senza scampo per residenti fiorentini e concittadini dei comuni limitrofi” concludono Draghi, Sollazzo e Chelli. (fdr)