Scuole di lingua e cultura italiana in crisi, Emanuele Cocollini (Centro): "Dopo un anno dal loro appello nulla è cambiato"

"Lavoriamo con la consigliera regionale Tozzi per modificare la legge e includere queste realtà tra gli operatori turistici"

Riconoscimento delle scuole di lingua e cultura italiana come operatori turistici all’interno della legge regionale. E' quanto torna a chiedere il vice presidente del Consiglio comunale e consigliere del gruppo Centro Emanuele Cocollini, dopo un incontro questa mattina con una delegazione di operatori del settore.


"Le scuole di lingua e cultura italiana devono essere integrate all’interno della legislazione regionale, relativa al turismo, ed essere riconosciute come operatori turistici a tutti gli effetti in modo da poter accedere ai ristori - spiega Cocollini -. Lavoriamo in questa direzione con la consigliera regionale Elisa Tozzi".


"Troviamo comunque grave che dopo un anno dall'appello lanciato dal presidente del “Comitato per la Salvaguardia delle Scuole di Lingua e Cultura Italiana e per la  Promozione  di un Turismo Sostenibile e di Qualità”, Dott. Alessandro Borrani, nulla sia cambiato. Stiamo parlando di scuole che contribuiscono in modo decisivo alla promozione della lingua e delle identità culturali e manifatturiere del nostro Paese; impensabile e scandaloso che le istituzioni non siano al loro fianco" conclude Cocollini. (fdr)

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