La SIAE, la società che gestisce i diritti di artisti del mondo dello spettacolo e della cultura, da quelli discografici a quelli televisivi ed editoriali, è stata oggetto di un attacco hacker. Si tratta, nello specifico, di un databreach (fuga e pubblicazione di dati) che riguarda circa 60 gigabite di dati degli iscritti. I dati sono stati pubblicati nel dark web ed è stata fatta una richiesta di riscatto alla società in bitcoin.
“Riteniamo gravissimo l’attacco hacker ai danni della SIAE, ma altrettanto grave – sottolineano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi e Roberto De Blasi – la vulnerabilità della stessa società che detiene dati sensibili dei suoi iscritti. Tra i dati pubblicati nel dark web, da quanto ha potuto verificare l’AGI, ci sono numerosi documenti di identità degli iscritti, contratti tra artisti e società, riconoscimenti di opere, iban e dati sensibili degli associati”.
“La SIAE – continua Lorenzo Masi – deve poter garantire un servizio all’avanguardia a tutela della privacy, detenendo dati così importanti dei suoi iscritti”. (s.spa.)