"Combattere gli sprechi è imperativo in questo momento"
Chiudere tutte le (molte) fontane a flusso continuo che in centro storico disperdono l'acqua dell'acquedotto come misura anti-spreco per combattere la forte siccità che sta colpendo il centro-nord del nostro Paese. È la proposta avanzata dal capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e dal consigliere Jacopo Cellai.
"Venerdì scorso, 17 giugno, si è celebrata la giornata mondiale contro la siccità e la desertificazione – ricordano Draghi e Cellai –. Il Comune di Firenze, sull'esempio di altri comuni toscani come Pistoia, Empoli ma anche Scandicci, deve fare qualcosa di concreto in questo momento drammatico. Perché non cominciare dall'eliminare l'inutile spreco dell'acqua del nostro acquedotto causato da tutte quelle fontane che non hanno un sistema di ricircolo, ma buttano via acqua a flusso continuo? In centro città ce ne sono moltissime, solo per fare alcuni esempi in piazza SS.Annunziata, piazza S.Spirito o quella dello Sprone, il cosiddetto 'mascherone', ma anche la fontana del Cellini su Ponte Vecchio e quella del Porcellino".
"A nostro parere sarebbe utile anche lanciare un messaggio simbolico contro gli sprechi di acqua, e lo si potrebbe fare fermando per un'ora, nella giornata del Santo Patrono della città, venerdì 24 giugno, San Giovanni, la fontana del Nettuno in piazza della Signoria e le fontane delle Rampe che portano al piazzale Michelangelo" aggiungono Draghi e Cellai. (fdr)