“I consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra non perdono occasione per coprirsi di ridicolo ed attaccare il Movimento 5 Stelle. Il comunicato di oggi è l’ennesima riprova. In Consiglio comunale ieri la Giunta ha presentato un emendamento sugli equilibri di bilancio poco prima del voto della delibera e il consigliere Grassi ha chiesto di sospendere il Consiglio per permettere ai consiglieri di leggerlo prima di votare. Come vicepresidente – sottolinea Silvia Noferi – ho chiesto al presidente di sospendere la seduta per almeno dieci minuti, ma la mia proposta non è stata accettata.
Per questo il mio voto è stato di astensione, cosa che avrebbe dovuto fare anche il consigliere Grassi per coerenza con la sua richiesta, ma ognuno sceglie la propria linea politica: io non voto al buio, lui sì. Questo evidentemente, grazie anche al diverso peso che può avere un voto di un partito che ha responsabilità di governo, rispetto a quello di un gruppo che non ha ancora trovato una collocazione in parlamento e a livello nazionale; quello che possono sbagliare non danneggerà nessuno se non loro stessi.
Inoltre – aggiunge Silvia Noferi – la scelta di votare astensione è anche un modo per permettere al Partito Democratico di finire il suo mandato ed essere giudicato dai fiorentini il prossimo maggio, noi in Consiglio non perdiamo occasione di sottolineare i disastri e le deficienze di questa gestione e questo è evidente.
Dopo una seduta di Consiglio dove l’opposizione, ad esclusione del M5S, riguardo la delibera sul Regolamento del Commercio, ha presentato una cinquantina di emendamenti solo per fare ostruzionismo e poi a sorpresa, hanno votato in massa astensione e non voto contrario, come sarebbe stato logico da parte di persone coerenti. Il consigliere Grassi dovrebbe spiegare il senso di questo comportamento schizofrenico prima di fare i soliti comunicati stampa contro il Movimento solo per avere un po’ di visibilità.
Vedremo se tutta questa grande opposizione alla giunta Nardella del gruppo FRAS si manterrà anche in occasione delle prossime amministrative o se saranno pronti a gettarsi nelle braccia del Partito Democratico pur di non perdere la poltrona in Consiglio.
Noi del Movimento 5 Stelle – conclude Silvia Noferi – non siamo nemmeno stati convocati per un colloquio esplorativo, loro si, e di questo ne andiamo orgogliosi”. (s.spa.)