“A quasi sei mesi dall’entrata in vigore della legge sul Reddito di Inclusione – sottolinea la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – abbiamo chiesto all’assessore i risultati: 1206 domande presentate al 17 maggio, 445 in erogazione e 376 in fase di verifica da parte dell’INPS.
Le attività di sostegno e avvio al lavoro pare che affianchino il Rei ma a parte l’accenno generico in aula, le notizie che arrivano direttamente dagli interessati parlano di un’altra realtà: gli assistenti sociali sono pochi e oberati di lavoro, rispondono dopo settimane e numerosi solleciti.
In ogni caso chi è senza lavoro rimane senza lavoro ma con l’illusione che prima o poi gli sarà trovato.
L’assessore – continua Silvia Noferi – aveva annunciato l’8 gennaio 2018 che nel corso di quest’anno ci sarebbe stato un concorso per l’assunzione di altri assistenti sociali ma siamo già a fine maggio e ancora non si hanno notizie più precise.
Neppure il recente convegno di State of the Union sulla Lotta alla povertà ha dato a questa amministrazione un input a fare di più e più velocemente, anche se è apparso chiaro che, per chi vuole continuare a governare, non è più rimandabile interessarsi dei bisogni fondamentali di chi è povero e fragile.
Purtroppo – conclude la consigliera del Movimento 5 Stelle – la realtà è molto diversa dalle favole che si raccontano nelle occasioni ufficiali, tra una tartina e una foto ricordo; c’è una stridente e inaccettabile incongruenza fra la povertà vera, disperata, che umilia le persone e lo sfarzo dei riflettori di chi ne parla da un palco senza conoscerla”. (s.spa.)