"La relazione del Sovrintendente Chiarot in Consiglio Comunale - spiega la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi - ha testimoniato un cambio di atteggiamento e soprattutto di competenza artistica, di cui il nostro Teatro non potrà che beneficiarne.
Non vogliamo dilungarci troppo sulle cause che hanno portato al declino di una tradizione artistica e culturale di fama internazionale anche se è giusto ricordare che in gran parte è stata originata dalla cattiva gestione della dirigenza degli anni precedenti e dall’inerzia di chi poteva e doveva intervenire ma non lo ha fatto.
Per fortuna adesso, dopo aver pericolosamente toccato il profondo rosso, grazie alla sensibilità del Soprintendente Chiarot, possiamo con più ottimismo guardare al futuro del Teatro del Maggio.
Il debito di 60 milioni, sceso adesso a circa 54 milioni, è dovuto principalmente a imposte non pagate; abbiamo saputo che è stata concordata una rateizzazione con il Ministero che sarà un modello “pilota” anche per le altre Fondazioni Liriche.
Non capiamo - conclude Silvia Noferi - quindi dove trovino il Sindaco e la sua maggioranza, il coraggio di rivendicare a se, questo salvataggio, forse non si sono accorti che il Ministro (mai nominato in aula) adesso fa parte di un governo diverso, un governo Movimento 5 Stelle – Lega". (s.spa.)