In riferimento alle celebrazioni del 25 aprile
“Puntuale come ogni anno, certa stampa tiene ad evidenziare che nessun esponente del M5S era accanto al Sindaco Nardella a celebrare la messa in Santa Croce durante le festività del 25 aprile.
In chiesa, ad ascoltare preghiere di suffragio per i caduti, c’erano esponenti politici che volevano stravolgere la Costituzione, a fianco dei rappresentanti dei vecchi partigiani, come se nulla fosse.
Dove erano quando si trattava di difendere materialmente la nostra democrazia dal più pericoloso attacco dal dopoguerra? Erano in tv a fare propaganda per il SI.
Se poi sommiamo la presenza al pranzo di ANPI di chi si è prodigato a fare elogi a Mussolini – prosegue la capogruppo Silvia Noferi – e di cui noi del M5S abbiamo chiesto le dimissioni, l’assurdità è completa.
Noi del M5S rifiutiamo la vuota retorica se non è accompagnata dalla coerenza per i valori fondanti della nostra democrazia e ci rifiutiamo di partecipare ad ammucchiate tanto per farci vedere.
Ci domandiamo come mai gli stessi giornalisti dimenticano di scrivere un solo rigo quando il M5S propone di intitolare una strada a due partigiani e contro questo atto si schierano: il presidente dell’Istituto Storico della Resistenza (durante i lavori in commissione cultura), tutti i consiglieri PD e perfino il capogruppo del nuovo Movimento Democratico e Progressista (https://accessoconcertificato.comune.fi.it/OdeProduzione/FiODeIMIWeb1.nsf/AttiWEBIMI/240606059C1D6D75C12580B5003E6B31/$File/2016_01869.pdf).
Ci domandiamo come mai certa stampa tace quando il M5S propone di concedere la cittadinanza onoraria ad un pm come Nino Di Matteo come segno di solidarietà contro le minacce di morte della mafia e tutti i consiglieri PD votano contro mentre altri si astengono (https://accessoconcertificato.comune.fi.it/OdeProduzione/FiODeIMIWeb1.nsf/AttiWEBIMI/DCC5094E31AAF903C1257FF7003DA6EC/$File/2016_00938.pdf).
La settimana scorsa è stata incredibilmente approvata in consiglio comunale una mozione del M5S per intitolare una strada al giudice Ferdinando Imposimato (https://accessoconcertificato.comune.fi.it/OdeProduzione/FiODeIMIWeb1.nsf/AttiWEBIMI/7A188CFDB90A9A5DC125825F003B8F90/$File/2018_00097.pdf) che tanto si è battuto contro la criminalità organizzata, la mafia, il terrorismo, in difesa dei diritti umani, eppure non se ne trova traccia in tutta la stampa cittadina.
Come mai?
L’elenco sarebbe lungo – conclude la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – perché le contraddizioni di chi dovrebbe fare informazione oggettiva, super partes e neutrale, sono talmente tante da far venire il dubbio che si tratti invece di atteggiamento fazioso, quasi come quello dell’ultimo commilitone invasato, pronto ad immolarsi sul più altro torrione del fortino del generale Custer.
Colgo l’occasione per avvisarli che i “nostri” stanno arrivando”. (s.spa.)