"Dalla fretta di convocare il consiglio di quartiere ad agosto al totale silenzio di questi mesi: di democratico c'è davvero poco nel comportamento di chi governa la città"
Queste le dichiarazioni di Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi - Sinistra Progetto Comune Quartiere 1, Antonella Bundu e Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune
"La maggioranza del Consiglio di Quartiere 1 ha dato parere favorevole, nel 2020, alla variante per Costa San Giorgio. Nelle osservazioni ci si era espressi ritenendo "necessaria la ridefinizione del mix funzionale” del complesso, così previsto: turistico ricettivo 86%, commerciale 9%, direzionale 5%. Ma non si era detto come lo si sarebbe dovuto rivedere.
Per questo abbiamo raccolto le firme necessarie per richiedere un consiglio di quartiere aperto, in modo da far conoscere alla cittadinanza quale sia la visione della maggioranza su questo importante progetto.
La richiesta è stata fatta a luglio. A fine agosto è stato convocato il consiglio aperto per il 30 agosto: una data inaccettabile, visto anche il brevissimo preavviso. Su nostra pressione, il consiglio aperto è stato rinviato, ma a data da definire.
Sono passati più di 2 mesi. Il presidente del Consiglio di Quartiere 1 non ha ancora convocato il consiglio aperto. Si trincera dietro a problemi di calendario della assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re, che però non riteniamo indispensabile (nel caso può essere presente l'Assessore con delega alle relazioni con il consiglio comunale, Gianassi, o nessuno della Giunta).
Non solo. Il presidente di quartiere ha smesso anche di rispondere ai semplici tentativi di contatto (certo, lo cerchiamo per sollecitarlo, è evidente).
Facciamo presente che la richiesta di consiglio aperto era rivolta alla stessa maggioranza del Consiglio di Quartiere. A loro chiediamo: cosa avete votato, come volete modificare il mix funzionale del complesso Costa San Giorgio?
A noi preme soprattutto che il Consiglio aperto sia convocato al più presto: ci sono 150 residenti del quartiere 1 che hanno firmato la richiesta, e che da mesi attendono.
Crediamo che sia il minimo, per una amministrazione che nei documenti programmatici parla sempre dell’importanza di valorizzare i Consigli di Quartiere, quali enti di prossimità e più vicini alla cittadinanza: enunciazioni che alla luce della vicenda del consiglio di quartiere aperto per Costa San Giorgio, suonano imbarazzanti". (fdr)