Sinistra Progetto Comune: "Ex Meccanotessile: lunedì chiederemo aggiornamenti"

"Una lettera del 31 gennaio del Comitato che segue da anni i progetti per il futuro della zona esprime allarme e preoccupazione. Non vorremmo che l'Amministrazione decidesse di liquidare i timori come strumentali"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune e Vincenzo Pizzolo - Sinistra Progetto Comune Quartiere 5

"Inutile nascondere la nostra preoccupazione per la gestione politica della Giunta sul futuro dell'ex Meccanotessile. Ci è capitato di veder liquidati i timori espressi dal Comitato Il Meccanotessile è dei Cittadini come se fossero posizioni razziste o "di destra". Quasi si volesse che così avvenisse, per poter fare a meno di rispondere a chi vive nella zona di un percorso che da oltre dieci anni si era basato sul dialogo e la partecipazione.
Avevamo già portato Palazzo Vecchio a impegnarsi per dei nuovi incontri. Uno è avvenuto a metà dicembre, dove erano state espresse le principali perplessità. A preoccupare sono anche il numero di nuovi alloggi previsti, a fronte di una grande indeterminatezza per i lavori che dovrebbero creare nuovi servizi per la zona. Si tratta di una parte del territorio a cui già oggi fanno riferimento molte persone da tutta l'area metropolitana, non solo in quella comunale.

Il Comitato esprime in modo chiaro quali sono i suoi timori. Gestirle come paure irrazionali o sbagliate è il modo peggiore per arrivare a un miglioramento della situazione.
Non è questione di essere "di destra" o "di sinistra". Sappiamo bene, così come le altre forze politiche, quanto i comitati dal basso si basino su criteri di appartenenza territoriale e contengano al loro interno posizioni diverse. E conosciamo i giochi elettorali che cercano di strumentalizzare a fini di facile consenso elettorale le vicende vissute quotidianamente dalle persone. Per questo riteniamo necessario riportare il tema dell'ex Meccanotessile in aula, con un question time, lunedì.
Perché le esperienze positive devono essere valorizzate e il dialogo tra ciò che sta dentro e fuori le istituzioni deve essere continuo, trasparente e determinante per le decisioni da prendere sulle trasformazioni urbanistiche". (fdr)

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