Smog, Amato (PaP): “Dati allarmanti per il biossido di azoto con gli sforamenti alle centraline di viale Gramsci e via Ponte alle Mosse”

“L’assessore Bettini conferma i dati e i prossimi provvedimenti di divieto ai diesel euro 2 nella ztl ma non sull'intero territorio comunale: interventi riduttivi e insufficienti”

L’assessore Bettini conferma i dati fuorilegge del biossido d’azoto in città, ma non specifica che i valori sono da allarme sanitario e annuncia solo il prossimo divieto alle auto euro 2 nella ztl, ma rinvia il provvedimento per l'intero territorio comunale alle decisioni della Regione”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera aderente a Potere al Popolo, dopo la risposta alla sua interrogazione in aula.
Il biossido di azoto sfora in due centraline, viale Gramsci e via Ponte alle Mosse, con medie annuali ben superiori ai valori limite – aggiunge la consigliera – ininterrottamente negli ultimi undici anni, dal 2007 al 2017, con record negativi in tutta la Toscana e con valori da allarme sanitario, anche per Ponte alle Mosse, centralina considerata rappresentativa per quanto riguarda i livelli di qualità dell’aria lungo le vie di traffico della città. Sembra prossimo il divieto di circolazione alla auto euro 1 a benzina ed euro 2 diesel nella sola ztl – sottolinea Amato – che era previsto dallo scorso marzo dal Piano di Azione Comunale 2016-2017, ma è un provvedimento riduttivo e insufficiente, perché riguarderebbe di fatto una piccola parte delle 9.000 auto diesel euro 2 immatricolate al 2014 nel territorio provinciale, secondo i dati dello stesso PAC, e spesso si tratta di auto di grossa cilindrata acquistate quasi venti anni fa. Anche l'estensione all'intero territorio comunale dello stesso divieto – insiste la consigliera – che sarebbe previsto entro il 2019, viene rinviato al tavolo con Regione e con gli altri Comuni limitrofi, quando il problema è soprattutto fiorentino, viste le centraline che sforano. Lo smog e la salute non sono una priorità del sindaco Nardella – conclude Amato – e i fiorentini sono destinati a respirare il biossido di azoto per altri anni ancora”. (s.spa.)

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